Ci scrive una lettrice furibonda e allo stesso tempo amareggiata che testimonia di come, insieme al padre malato di morbo di Parkinson e cardiopatico, nessuno del Pronto Soccorso dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti sia andato a visitare il papà dopo quasi tre ore di attesa.
La donna fa presente che il padre perde liquidi dalle gambe, è sofferente, ma che dei medici o infermieri nessuno le si è avvicinato per essere assistiti.
“Nella stessa situazione tante altre persone” – ci scrive la signora. “Un grazie a chi non frega niente della salute dei pazienti!” – conclude.