“Le prime indiscrezioni sui provvedimenti per Roma Capitale confermano i timori che abbiamo sempre avuto. L’attribuzione al Comune di Roma dei più rilevanti poteri amministrativi ad oggi in capo alla Regione di fatto decreta la scomparsa di qualsiasi potere di incidenza della Regione Lazio nei confronti di Roma Capitale.
Ha ragione l’assessore Forte: non può si immaginare una architettura istituzionale nella quale consiglieri regionali eletti a Roma decidano sulle sorti delle province senza la reale possibilità di incidere su quelle degli elettori che li hanno chiamati a governare. Sembra ormai evidente la volontà del Comune di Roma e del Governo di decidere in solitudine la sorte della nostra Regione, vuol dire che noi decideremo della nostra”.