Alessandro Cipolloni, lo studente reatino giudicato tra i migliori in USA

“Con orgoglio apprendiamo la notizia della menzione d’onore consegnata allo studente reatino Alessandro Cipolloni, partito nel 2014 con le nostre Borse di Studio Intercultura – ha commentato il Presidente della Fondazione Varrone Antonio Valentini.
Si tratta di un riconoscimento molto prestigioso che viene consegnato dall’Associazione Intercultura allo studente dell’anno distintosi per le sue capacità.
Nel programma annuale 2014-2015 lo studente Alessandro Cipolloni del Liceo Scientifico Carlo Iucci di Rieti, su segnalazione dell’AFS degli Stati Uniti, è stato riconosciuto pubblicamente il migliore studente dell’anno durante una cerimonia inserita nella Cena di Gala dell’Assemblea dei Soci Intercultura, tenutasi presso la Contrada della Giraffa a Siena.
La motivazione della Menzione d’onore: capace di integrarsi bene nella sua comunità, determinato nello sport, disponibile ad accettare la critica, anima della sua squadra di lotta libera ma anche studente brillante a scuola, pronto a collaborare alla vita familiare, flessibile, maturo e dotato di senso dell’umorismo.
La Responsabile delle Borse di Studio Intercultura, la dott.ssa Susie Eibenstein, segnala che gli studenti italiani all’Estero sono stati 1.850 e quelli ospitati negli  Stati Uniti provenienti da ogni parte del mondo sono oltre 4.000 – Alessandro è pertanto risultato il migliore non solo tra gli studenti italiani all’Estero, ma anche tra gli oltre 4.000 ospitati negli USA – sottolinea  la Eibestein.
Il Presidente Valentini congratulandosi con lo studente ha commentato – Auspichiamo che questo riconoscimento sia solo l’inizio di un cammino brillante attraverso il quale Alessandro possa realizzare i suoi progetti e contribuire con le sue capacità, anche alla crescita del suo territorio – .
DICHIARAZIONI DI ALESSANDRO CIPOLLONI 
“Devo dire che la vittoria per la Menzione d’onore mi ha colto del tutto di sorpresa perchè sapevo di aver passato un bell’anno all’estero, ma non mi è mai passato per l’ anticamera del cervello l’ idea che io sarei stato il miglior studente dell’ anno! Diciamo che una volta arrivato a Siena, non vedendo tanti ragazzi in giro, qualche dubbio che io potessi essere il vincitore mi è sorto quindi le ore prima della cerimonia già mi ero preparato a quest’ idea. Naturalmente quando hanno fatto il mio nome come vincitore, io sono stato molto contento, ho provato un’emozione nuova, indescrivibile proprio perchè questa era la prova concreta del fatto di aver passato un anno dando il meglio di me, giorno dopo giorno.
Mah la capacità che mi ha aiutato di più è sicuramente stata l’adattamento, ma anche quella di mostrare me stesso ( sia aspetti negativi che positivi ) senza aver timore.
Da grande? Vorrei fare il medico ma, ora come ora, sono pieno di dubbi.
Per tutto questo voglio ringraziare in primis i miei genitori che pur di vedermi felice hanno riposto tutti i loro timori e preoccupazioni, ma anche alla Fondazione Varrone che grazie alle Borse che mette a disposizione ogni anno fa avverare i sogni di tanti e tanti ragazzi!”