Laureanda in biotecnologie, 27 anni, imprenditrice agricola. Laura Tosti è la nuova delegata provinciale del movimento Donne Impresa della Coldiretti di Rieti. La sua elezione è arrivata al termine di una lunga assemblea che si è tradotta nel primo, vero momento di confronto sulla riorganizzazione della federazione reatina e sugli obiettivi strutturali del nuovo anno ormai alle porte. La nuova delegata è affiancata dalle vice Sara Placidi di Configni e Manuela Ceccarelli di Passo Corese.
“Le donne – ha detto Roberto Scano, direttore della Coldiretti di Rieti – hanno il valore aggiunto dell’effervescenza. Basta guardare dietro le quinte del successo delle tante aziende agricole che oggi vendono bene i propri prodotti sui mercati. Ebbene, dietro quel successo si cela sempre l’abilità, la creatività e l’originalità di una donna”.
“Mi auguro – ha aggiunto Carlo Picchi, responsabile degli uffici Coldiretti di Rieti, rivolgendosi alle neoelette – che vogliate proseguire sulla strada già tracciata, che ci ha permesso non solo di sostenere le aziende agricole in rosa, ma che ha qualificato Donne Impresa anche come interlocutore capace di raccogliere e interpretare le esigenze sociali della nostra comunità”. Il riferimento è alle iniziative benefiche e di solidarietà promosse per sostenere l’ospedale, la Croce Rossa o altre associazioni nell’acquisto di dotazioni e macchinari necessari per migliorare l’offerta sanitaria o altri preziosi servizi di pubblica utilità.
A salutare il nuovo corso del movimento è stato il presidente provinciale della Coldiretti, Enzo Nesta, che ha rilevato quanto sia inarrestabile “la nascita e l’affermazione, anno dopo anno, di nuove aziende agricole guidate dalle donne”.
“Siete voi la punta di diamante della nostra organizzazione e proprio su di voi, come sui giovani, la Coldiretti punta sempre più convintamente per sostenere – ha commentato Ivano Capannini, delegato del direttore – la strutturazione e il radicamento territoriale della moderna agricoltura”. Capannini ha sciorinato, con evidente soddisfazione, anche i numeri del nuovo corso della federazione reatina, ricordando ad esempio che nel 2015 “ben 72 conosciute e apprezzate aziende agricole, già operanti in provincia, hanno scelto di associarsi alla Coldiretti”.
“Ma non siamo abituati a cullarci sugli allori. Anzi – ha detto il direttore Roberto Scano – alziamo sempre più l’asticella. Abbiamo convinto il governo ad abolire Imu e Irap a beneficio delle imprese agricole, stiamo portando avanti una dura battaglia contro le multinazionali per ottenere l’adeguamento, in tutta Italia, del prezzo del latte alla stalla e non molliamo sul fronte delle iniziative – come il blocco autostradale al Brennero o gli accordi commerciali per vendere le eccellenze agroalimentari sul circuito della grande distribuzione – che ci vedono in prima linea nella difesa del Made in Italy”.
Ma il primo e più immediato obiettivo del 2016 è la destagionalizzazione delle scadenze amministrative e fiscali. “Stiamo riorganizzando gli uffici – ha concluso Scano – per soddisfare al meglio le richieste di assistenza dei nostri associati con una calendarizzazione personalizzata dei tempi per la presentazione e istruttoria delle pratiche, dalle domande della Pac a quelle del Psr, dalle pensioni agli adempimenti fiscali. Potremo così azzerare le file agli sportelli che finora hanno causato, in alcuni mesi dell’anno, ingorghi e perdite di tempo”.