“Nell’esprimere sconcerto per alcune affermazioni che riguardano la mia persona e il ruolo politico ed istituzionale che rappresento, ribadisco la posizione più volte espressa riguardo le difficoltà oggettive all’interno del Pdl reatino nell’individuare un gruppo dirigente in grado di adottare scelte in maniera trasparente e democratica.
Sono convinta che tali scelte, siano esse riconducibili all’assessorato regionale che più in generale ad incarichi apicali, debbano essere il frutto di decisioni condivise dagli eletti e dai dirigenti del partito e non, viceversa, da poche persone nelle segrete stanze.
Vorrei altresì far chiarezza su due punti:
1) Se è vero che la decisione sulla successione a Cicchetti è frutto del Pdl regionale, anche gli incarichi di cui si sta discutendo sono allo stesso modo decisioni riferite al tavolo regionale. Allora perché difendere la prima decisione e scandalizzarsi per le nomine successive?
2) Riguardo ad un ipotetico regalo, relativamente al posto nel listino, vorrei ricordare che avevo richiesto la candidatura al proporzionale insieme a Cicchetti. Forse qualcuno era preoccupato per la mia candidatura?
E’ evidente che non ho mai chiesto di essere inserita nel listino. Non ne ho bisogno (alle elezioni provinciali sono risultata prima tra gli eletti a Rieti) ancor che, questo non venga considerato un regalo ma il riconoscimento per un’attività svolta al servizio dei cittadini da oltre vent’anni.
Nascondersi dietro discorsi demagogici, velate allusioni peraltro prive di fondamento per distogliere l’attenzione da una gestione del Pdl locale ad personam, non è oltremodo tollerabile.
Ripeto, occorre maggiore trasparenza, democrazia e condivisione delle scelte a partire dalla disamina dei candidati prima ancora di eventuali designazioni”.