“I bandi dell’accordo di programma per Rieti sono una straordinaria occasione per rilanciare l’economia locale e trovare strumenti per risolvere crisi aziendali ancora aperte, a partire dalla Ritel. Siamo ancora nel mezzo di una crisi profonda, conseguenza principalmente della finanziarizzazione dell’economia.
Per invertire la rotta bisogna rilanciare e investire sull’economia reale, quella fatta da donne e uomini in carne e ossa che svolgono un’attività lavorativa, materiale o immateriale che sia. La finanza da strumento dell’economia è diventata il cuore dell’economia, la banca da strumento dell’impresa ne è diventata proprietaria, le speculazioni hanno superato gli investimenti e la rendita i profitti. Dobbiamo esattamente rivoltare le cose: il lavoro deve tornare a essere il cuore, l’anima e la pietra angolare di qualsiasi forma di economia.
Non dobbiamo pensare solamente alla crescita, dobbiamo prima di tutto pensare alla redistribuzione della ricchezza che è al tempo stesso una grande operazione, anche culturale, di giustizia sociale e l’unica leva autentica della crescita economica. E il lavoro è il veicolo privilegiato della redistribuzione e per questo ogni euro che scaturirà da questo accordo di programma dovrà contribuire a dare lavoro a chi non ne ha uno e a chi lo ha perso.
Il lavoro deve essere l’assillo quotidiano di chiunque abbia responsabilità pubbliche in questo momento nel nostro Paese; in questo territorio abbiano una grande opportunità, far diventare questo pregevole accordo di programma un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione. Adesso sta a noi, al territorio, alle imprese e al tessuto economico locale realizzarlo.”
E’ quanto dichiara il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
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