Questa mattina durante la conferenza di presentazione della prima tranche di finanziamenti Plus alle PMI (Piccole e medie imprese) (LEGGI) tra i vari interventi c’è stato anche quello del presidente di Ascom Rieti Nando Tosti. Parole che non hanno lasciato alcun dubbio a chi le ha ascoltate attentamente.
Tosti si è lamentato dei disagi che si sono venuti a creare per la chiusura di via Cintia, via Garibaldi e via Pennina per i cantieri Plus, ci viene da pensare: ma la possibilità di arrivare in piazza da tutte e tre le vie c’è sempre stata. Passaggi pedonali sono sempre stati riservati ai cittadini per raggiungere le attività commerciali, le filiali bancarie o gli uffici.
Non si può pretendere di realizzare dei lavori senza aprire dei cantieri! E sicuramente i milioni di euro di finanziamento arrivati dall’Unione Europea per questi lavori non potevano essere gettati nel cestino come se nulla fosse.
I lavori Plus hanno riguardato non solo il rifacimento della parte superficiale del pavimento stradale, ma anche il rifacimento di tutte le tubazioni interrate… cosa questa da non poco.
In una mattinata che si può benissimo definire di “festa”, perché già 7 imprese sulle 40 ammesse al bando “Plus Aiuta le PMI” hanno ricevuto i finanziamenti potendo così tranquillamente ristrutturare il proprio locale o dare vita a nuove attività commerciali, è spiacevole sentire lamentele nei confronti sia dell’Amministrazione di Rieti per decisioni non prese di comune accordo con tutte le parti sia nei confronti della ditta responsabile dei cantieri.
Spiacevole perché se nell’ultimo periodo purtroppo, a dire di Tosti, sono state chiuse 30 e più attività commerciali il vero problema non sono stati i lavori Plus, ma una congiuntura economica sfavorevole. Il 60% delle colpe date dal presidente di Ascom è stato riservato alla crisi economica, ma questo è riduttivo, la percentuale dovrebbe essere molto più alta.
E’ spiacevole perché questa volta è stato fatto qualcosa di veramente buono, non il solito fastidioso fumo negli occhi, eppure anche in questa occasione non si è lasciata cadere l’occasione di voler innescare una polemica “sterile” che fortunatamente nessuno dei presenti ha raccolto o ha evitato di raccogliere per buon senso.