GLI ART MONASTERY PROJECT IN CONCERTO A MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA

Art Monastery Labro

A Labro una nuova comunità è sorta all’interno di quella cittadina: si tratta degli artisti dell’Art Monastery Project, che dal mese di aprile hanno trovato la loro nuova casa nel Comune sabino, precisamente all’interno dell’ex convento francescano Colle di Costa, restaurato e divenuto oggi un hotel, in cui Art Monastery alloggerà per almeno un anno. Arrivati in sordina, gli artisti di Art Monastery hanno già fatto sentire la loro voce al borgo sabino ed ora vogliono far conoscere la loro arte anche ai paesi limitrofi.

L’occasione si presenterà domenica 1 agosto 2010, quando gli artisti di Art Monastery Project si esibiranno in concerto a Monte San Giovanni in Sabina, invitati dall’Amministrazione comunale ed in particolare dall’Assessorato alla Cultura. L’evento prevede due brevi appuntamenti: alle 19.00 alcuni elementi del gruppo si esibiranno nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista recitando i vespri in canto gregoriano, poi, dopo una pausa di un paio d’ore, Art Monastery si esibirà in un concerto di musica contemporanea a partire dalle 21.30 nella piazza principale del paese.

Art Monastery resterà in territorio sabino per quasi un anno, allo scopo di realizzare il progetto per cui il gruppo è nato: Christopher Fülling e Betsy McCall, hanno immaginato di poter realizzare attraverso lo studio di molteplici discipline artistiche, all’interno di una location che potesse riprodurre la contemplazione tipica della vita monastica, un vero e proprio centro di produzione artistica internazionale in grado di sviluppare la cultura e la tradizione italiana e dei suoi borghi tipici, come Labro appunto, in cui attrarre artisti di livello provenienti da tutto il mondo e con cui realizzare workshop internazionali.

Art Monastery vanta la presenza all’interno del gruppo di vere eccellenze artistiche: musicisti, cantanti, attori, artisti visivi. Di fronte alla proposta di Fülling e McCall il sindaco di Labro Gastone Curini ha detto si: una grande intuizione di politica economica e culturale insieme quella di Art Monastery, attraverso la quale esaltare la tradizione culturale locale, recuperare la storia, sviluppare le risorse e le attività produttive locali animando il paese di nuove presenze e, ora, esportare la propria arte anche nei paesi limitrofi. Anche Federculture ne ha compreso l’importanza, concedendo il proprio patrocinio al progetto.