VICENDA CELIACHIA: LE DICHIARAZIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI NOBILI E IMPERATORI

Comune di Rieti

Nota del consigliere Fabio Nobili:

il presidente della commissione Sanità del Comune di Rieti, Fabio Nobili, comunica che in relazione ai problemi emersi sulla concessione dell’indennità di frequenza ai bambini celiaci, si è svolta l’audizione di Albertina Ciferri, presidente della commissione Asl deputata all’accertamento delle invalidità.

In sintesi, la posizione assunta dall’Asl è la seguente:
l’indennità di frequenza, circa 250 euro, in caso di analisi negative, al raggiungimento del decimo anno di età verrà eliminata dalla commissione Asl se non si presenta al momento della visita di accertamento una documentazione aggiuntiva che attesti problematiche rilevanti per il bambino. 

Pertanto, la commissione comunale ritiene opportuno che i soggetti interessati, al fine di non pregiudicare eventuali diritti, in caso di convocazione alla visita di accertamento, siano preventivamente e completamente informati sull’’iter dai medici di famiglia, dai patronati, dalle associazioni e dalla stessa Asl.

Nota del consigliere Moreno Imperatori:

così come mi aveva già riferito nei giorni scorsi, il presidente della commissione Asl deputata al controllo delle invalidità, ha confermato, in audizione al Comune di Rieti, che l’indennità di frequenza ai bambini celiaci, circa 250 euro, sarà eliminata, in caso di analisi negative, al raggiungimento del decimo anno di età e se alla visita di accertamento non verrà presentata una documentazione aggiuntiva che attesti problematiche rilevanti per il bambino.

In sede di commissione comunale, al fine di non pregiudicare eventuali diritti, si è stabilito che in caso di convocazione alla visita di accertamento, i soggetti interessati siano preventivamente e completamente informati dai medici di famiglia, dai patronati, dalle associazioni e dalla stessa Asl sull’iter. (Vedi comunicato a firma del presidente della commissione comunale).

La posizione assunta dall’Asl non mi trova, però, d’accordo, in quanto la materia è complessa e soggetta a tutta una serie di valutazioni giuridiche e scientifiche discordanti tra loro.

Credo che se la ratio amministrativa degli enti interessati sia stata quella economica, forse sarebbe stato meglio tagliare sulle spese superflue, ad esempio sulle tante consulenze, oggetto anche oggi delle cronache giornalistiche, oppure, verificare, a proposito di etica, se sussistano incompatibilità e inopportunità su vari incarichi.

In conclusione, stiamo assistendo all’ennesimo vulnus per i cittadini reatini, in questo caso di soggetti particolarmente deboli. Intendo proseguire nella battaglia intrapresa, interessando le associazioni preposte, riservandomi ogni altra azione utile.