Un mese senza assessore regionale. Era il 21 giugno quando l’assessore “reatino” Antonio Cicchetti, nominato solo qualche giorno prima, veniva disarcionato.
Troppo evidente il vulnus, cui hanno fatto seguito, attestazioni di solidarietà e manifestazioni di protesta.
Ma tutto questo non può giustificare il “fatto politico” che da quel giorno la giunta regionale è orfana di un rappresentante, di genere femminile, espressione del territorio provinciale di Rieti.
Il PDL di Rieti ha l’obbligo politico di non lasciare vuoto quello scranno: nessun oltraggio può giustificare l’assenza di un assessore del territorio.
Non può esimersi inoltre dall’indicazione di una donna in giunta regionale anche in ossequio alla chiassosa, ma contraddittoria, mozione presentata dalla consigliera Nobili quando intese richiamare il Presidente Melilli al rispetto della rappresentanza di genere nella giunta provinciale.