PIETRANTONI AL SINDACO EMILI: NON SI PUÒ PIÙ NEMMENO DIRE “BUONGIORNO”

Tonino Pietrantoni, Fiom CGIL Rieti

Fa caldo, c’è tanta afa in città e, dicono gli esperti, ciò può provocare cattivo umore e senso di smarrimento.
Chi può permetterselo può usare l’aria condizionata altrimenti può salire in altura così può recuperare lucidità, respirare profondamente e poi eventualmente anche parlare con più oculatezza.

Forse è il caso del nostro Sindaco, persona quasi sempre da me stimata ma che periodicamente mi sorprende amaramente.

Non capisco (e non credo di essere anch’io vittima del caldo afoso pur non avendo l’aria condizionata) cosa c’entri la sua risposta con il problema da me sollevato nel momento in cui tra l’altro ho dato atto proprio all’Amministrazione Comunale di aver fatto quanto di propria competenza oltretutto aderendo alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali.
Se non bastano più nemmeno le giuste parole allora evidentemente c’è dell’altro e, sono sicuro, ancora una volta il Sindaco non ha letto bene le dichiarazioni e si è fatto mal consigliare.

Un peccato davvero perché oltretutto la mia organizzazione, la Cgil di Rieti e del Lazio, proprio sul Polo di Eccellenza delle Carni ha sempre e con chiarezza rimproverato anche alla passata amministrazione regionale  le responsabilità della mancata attuazione del progetto e, se il Sindaco ricorda, dato atto in tutti i tavoli e in tutti gli incontri delle coerenze e delle incoerenze. Se ha tempo provi a parlare con l’allora Segretario dell’Ugl provinciale forse si schiarisce le idee.

Molto più semplicemente ho chiesto che al nuovo Assessore Regionale, questa volta di Centro-Destra, venisse ripresentato il progetto nella speranza che si possa arrivare alla sua concretizzazione.

Di che reato mi sono macchiato? Che fastidio ho dato? A meno che, indipendentemente dal colore della Giunta Regionale, il Sindaco sa che il progetto non verrà realizzato. Allora che ci vuole a dire la verità oppure a tacere? Perché prendersela con la Cgil?

Mi dispiace davvero rispondere in tal modo al Sindaco della Città capoluogo con il quale preferirei continuare a lavorare per la risoluzione dei problemi dei cittadini e per dare a Rieti il ruolo che merita. Con i nostri limiti naturalmente.