Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil del Lazio comunicano la proclamazione dello stato di agitazione e la contestuale urgente richiesta di incontro. La proclamazione dello stato di agitazione e del conseguente sciopero per il 17 settembre viene indetto per le seguenti motivazioni:
1. perdurare delle grave situazione finanziaria del Consorzio di Bonifica di Rieti e del licenziamento di tre dipendenti dello stesso, e del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino e più in generale del Sistema bonifica del Lazio;
2. Impegni assunti e non mantenuti dall’Assessore all’Ambiente On.le Fabio Refrigeri riguardo alla regolarità delle retribuzioni e alla normalità delle attività consortili.
Ad oggi i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Rieti non percepiscono la retribuzione da 11 mesi e quelli del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino da 5, mentre le attività consortili, fino ad oggi, sono state garantite dai lavoratori che, con grande senso di responsabilità ed attaccamento al Territorio, hanno continuato a prestare la loro attività senza percepire la retribuzione ed in molti casi ad anticipare le spese di carburante e la messa a disposizione del mezzo proprio. Una situazione finanziaria, quella dei due Enti di Rieti e Latina, non riconducibile ad una situazione transitoria ma ad una difficoltà ormai strutturata che vede i due consorzi al collasso; questa situazione, non è più sostenibile dai lavoratori e dalle loro famiglie; Le situazioni rappresentate avranno, inevitabilmente, un forte impatto sociale con il coinvolgimento non solo dei lavoratori occupati ma anche dell’indotto e più in generale dell’intero tessuto sociale ed economico della Regione; infatti, il perdurare di questa situazione, di cui gli Enti non hanno saputo dare spiegazioni esaustive ed in particolare i tempi e le modalità del necessario risanamento finanziario, potrebbero, nell’immediato, generare difficoltà nel pagamento degli stipendi anche negli altri consorzi di Bonifica del Lazio ed il reale rischio “paralisi” di tutto il “Sistema bonifica del Lazio” con conseguenze drammatiche. A ciò si aggiunge la decisione unilaterale del Consorzio di Rieti di licenziare tre dipendenti per motivi economici, prorogando però l’assunzione di lavoratori stagionali in assenza di copertura economica.
Per quanto, sinteticamente, sopra esposto, le Federazioni Regionali e Territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila- Uila del Lazio, contestualmente alla proclamazione dello stato di agitazione, con blocco dello lavoro straordinario e delle flessibilità, indicono uno sciopero regionale di n.8 ore da effettuarsi nella giornata del 17 settembre a Rieti e richiedono un urgente incontro.
La presente è da intendersi anche quale comunicazione ai fini dell’applicazione della L. 83/2000 e per l’applicazione dell’art.1 comma 2, lett. a) della L. 146/1990 e dalla delibera della Commissione di garanzia del 7 luglio 1994, per la quale le attività rientranti nei servizi pubblici essenziali sono:
Scolo dei terreni;
Irrigazione dei terreni;
Fornitura di acqua ad uso idropotabile e presidio dei relativi impianti comprese le dighe.