LA MUSICA D'AUTORE A "VOCI CHE CHIAMANO"

Svelati, nel corso della conferenza stampa, i nomi della prossima edizione del Festival dedicato alla musica d’autore in favore di “Save the Children”. Sono giovani, provenienti da tutta Italia, autori e musicisti, vincitori del “Premio Tenco” e di “Musicultura”, compagni di palco di artisti affermati e talenti nel panorama della musica indipendente, acclamati in tutta Europa.

In attesa di conoscere i vincitori del Music Contest 2010, ovvero la band o l’artista singolo, scovati nella Provincia di Rieti, che avranno l’opportunità di esibirsi in apertura del Festival, certi gli otto artisti delle tre serate.

Sul palco, sabato 30 luglio: la band piemontese Il Disordine delle Cose. Cinque elementi con esperienze musicali singolari nel panorama indie-rock degli ultimi dieci anni. Lo scorso ottobre l’uscita dell’omonimo album d’esordio, lanciato dal video “L’astronauta”. Dopo straordinarie collaborazioni con Syria, Carmelo Pipitone, Marcello Testa (La Crus) e Giotto Napolitano (Fratelli di Soledad) saranno a Rieti per un live di chitarre acustiche e pianoforte accompagnati da Mattia Boschi, violoncello dei Marta Sui Tubi.  Toscana invece la band che li seguirà. Vincitori del “Premio Ciampi” e “Indipendenti di Fare Musica”, sono I Virginiana Miller gli artisti del pop/rock di classe, attenti alla tradizione italiana più nobile e oggi al quinto album di inediti: “IL Primo Lunedì del Mondo”. Si sono esibiti al Foro Italico con i Simple Minds e hanno collaborato con il regista Paolo Virzì, per il film “La prima cosa bella”.  Loro la colonna sonora “L’angelo Necessario” e scene del film del regista livornese nel video del loro brano “Acque Sicure”.

Norman, Pier Cortese e The Vickers, invece, nella seconda serata. Le luci sul palco di domenica 30 luglio si accenderanno con i suoni psichedelici del gruppo veneto dei Norman, gli artisti de “La rivolta dei bambini blu", disco d’esordio, uscito lo scorso anno. Premiato e acclamato da critica e pubblico, a Rieti per “Save the Children” anche Pier Cortese, il cantautore romano che ha diviso il palco con Carmen Consoli, Max Gazzè, Paola Turci e Mario Venuti.  Il finalista, nel 2004, al "Giffoni music contest" e nel 2005 al "Musicultura festival".  Il miglior artista esordiente al “Premio Mia Martini” nel 2006. Sul palco a Sanremo con “Non ho tempo”,  autore di “Tutto può cambiare” con “Mondo Marcio” è stato il “Cantautore portatile”, nel 2007 e nel 2008, per il programma di musica e cibo "Stelle e padelle".  Talento indiscusso quello dei The Vickers, tanto che non sono sfuggiti al fiuto di David Bash, fondatore dell’International Pop Overthrow. Dopo aver ascoltato su internet qualche brano del gruppo fiorentino, li ha voluti a Liverpool, sul palco del Cavern Club. Lo scorso anno il loro primo album "Keep Clear" di chiara ispirazione anglosassone.

Successi europei ed influenze d’oltre oceano nella terza ed ultima serata, con I Palomino Bliz, la band pop-rock-indie della musicista e autrice italoamericana Mia Julia Schettino. “Nothing wrong” il loro primo album autoprodotto e uscito lo scorso dicembre. Gruppo romano, si sono esibiti al Circolo degli  Artisti al Lian Club, lo Zoobar e il Mad’s. Loro i vincitori del recente concorso "Italia Wave". 

Ha duettato con Paola Turci, per la rassegna Generazione X dedicata alle band emergenti, il suo tour è arrivato in Francia, con l’ultimo successo “Faites du Bruit”.  A Rieti sul palco di Piazza Mazzini anche Naif Herin, l’artista valdostana pop-funk e anche punk. Nel 2006 era sul palco del Blue Note Milano in duetto con lo storico musicista Maceo Parker, al San Bitter Summer Festival di Lucca del 2007 ha aperto lo show di Lauryn Hill. Nel 2007 Tommy Barbarella, tastierista di Stevie Wonder e della New Power Generation di Prince, l’ha scoperta “cliccando” sul suo Myspace. Senza nulla togliere agli altri, è già certo che sarà lei una delle star indiscutibile della IV° Edizione di “Voci Che Chiamano”.

Poi il folk, con influenze e contaminazioni etniche, pop e jazz. A chiudere il Festival saranno i pluripremiati Humus, ovvero: i finalisti con l’album “Popular Greggio” della prestigiosa “Targa Tenco” nella categoria “Miglior Opera Prima”, il gruppo in audizione live al Musicultura Festival, vincendo il “Premio Sisme” per l’interpretazione più originale. Sempre loro tra gli otto vincitori di “Musicultura 2010”.

La lista degli ospiti musicali pare non si chiuda qui. Quando si tratta di musica d’autore e lotta per i diritti dei bambini sulle sorprese si può ancora scommettere.