Gerbino: la maggioranza che non è amministrazione

Luigi Gerbino

Siamo arrivati a quasi un anno e mezzo dalle prossime amministrative ed il comune di Rieti è ancora in panne, l’attuale maggioranza ha deciso di non decidere praticamente nulla.
Ci sarebbe quasi da rallegrarsi di tale atteggiamento visto l’esito delle poche cose fatte, se non fosse che, su alcuni argomenti, le decisioni sono necessarie, infatti, a distanza di tre anni abbondanti, non è stata ancora formalmente chiusa la procedura di valutazione dei programmi integrati, non si è però, neanche provveduto alla redazione dei piani pluriennali di attuazione del piano regolatore, lasciando di fatto l’urbanistica in uno stato di costante paralisi.
Questa maggioranza, ha deciso di non decidere, nel merito della costruzione della nuova sede dell’alberghiero, ha rinunciato a decidere circa il tracciato di completamento della Rieti –Torano demandando tale incombenza alla Regione, continua ad essere ai margini di una seria e tranciante decisione in merito allo sviluppo del Terminillo, sostenendo, ma non aderendo al consorzio SMILE.
Questa è la maggioranza che appena insediata ha dichiarato di aver salvato il comune dal dissesto, ma, mai i conti sono stati cosi disastrosi come oggi, è la maggioranza che da opposizione gridava contro i tagli ai servizi sociali anche di poche decine di migliaia di euro ed oggi ha tagliato milioni di euro ad un settore che, stante la situazione economica ed occupazionale, avrebbe bisogno di essere rimpinguato anziché sguarnito di risorse.
Ed ancora, questa è l’amministrazione che ha, sin dall’insediamento, dichiarato che oltre al risanamento dei conti avrebbe migliorato la macchina amministrativa dell’ente e provveduto a redigere i bilanci di previsione entro il mese di Dicembre dell’anno antecedente quello relativo al bilancio in approvazione, ed invece, si trova, dopo oltre tre anni di governo, a redigere i bilanci consuntivi (2014) e previsionali (2015) ben oltre il termine previsto dalle leggi vigenti e soltanto dopo la diffida ad adempiere inviata dalla Prefettura. Senza la minaccia del commissariamento forse, dei bilanci non vedremmo neanche l’ombra.
Infine, non possiamo dimenticare che Sindaco ed ex presidente di ASM hanno sbandierato ai quattro venti di aver riportato la legalità e la moralità in comune e nelle aziende, e dopo tre anni, possiamo senza dubbio affermare che, come riporta nei suoi report l’ormai ex segretaria generale Rosa Iovinella, sono tantissimi i casi in cui la legge sugli appalti viene elusa o disattesa, sono tantissimi i casi di poca trasparenza e a giudicare dalle notizie giornalistiche e/o da versioni ufficiose ma direi attendibili, possiamo affermare anche che, entrambi hanno collezionato un numero di avvisi di garanzia che, visto il poco tempo, ci sembrano ben superiori al peggiore dei predecessori.
Infine, ricordo che il 4 Giugno 2013 l’assessore Degni concludeva la sua lunga relazione, peraltro riportante numerose inesattezze, con la seguente frase:
“Il percorso è ormai segnato: la Giunta Petrangeli non ha fallito, cari esponenti dell’opposizione, ma ha imboccato la direzione del risanamento e si appresta a premere l’acceleratore dello sviluppo.
Non vi resta ….che piangere”
E si … dopo oltre tre anni di questo mal governo, vien da piangere a noi ed alla maggioranza dei reatini, tanti dei quali, avevano riposto fiducia in Petrangeli e oggi sperano che la città venga presto liberata da questa inutile amministrazione.
Luigi Gerbino