“Non mi era mai capitato in sei anni di presidenza della Provincia di essere pesante come in questa occasione, ma credo che questa volta sia realmente necessario. E’ bene che il segretario della Cisl sappia che negli ultimi tre giorni il presidente della Provincia è stato impegnato in colloqui riservati per preparare la riunione di domani relativa alla vicenda Ritel, ha ricevuto alcuni sindaci e comuni cittadini della provincia, ha lavorato per preparare la riunione di lunedì con i sindaci dell’Ato, è stato convocato dal presidente Polverini e il sindaco Alemanno insieme al senatore Cicolani e gli eletti del Lazio per contrastare una manovra che metterà in ginocchio la nostra regione e la nostra provincia, ha predisposto la delibera di Giunta per il ricorso al Tar contro l’aumento del pedaggio che massacra i lavoratori sabini e quella relativa al ricorso contro la suddivisione in macroaree sanitarie della nostra regione, ha preparato i lavori del consiglio provinciale che si terrà il 6 luglio ed ha partecipato ieri, unica iniziativa politica, dalle 18 alle 19 ad un incontro con i consiglieri regionali del Pd per parlare del piano sanitario che, come Pescetelli forse saprà, chiude l’ospedale di Amatrice e impedisce alla nostra provincia qualsiasi politica di sviluppo in sanità.
In verità nelle ultime settimane il presidente della Provincia ha impiegato un po’ del suo tempo a ricevere più volte, anche insieme al sindaco di Rieti, il segretario della Cisl che accompagnava imprenditori interessati ad acquistare le aree industriali ed immobili della città, naturalmente per l’interesse che il segretario ha per lo sviluppo economico della nostra terra. In merito al Reddito Minimo di inserimento, avuto notizia dalla stampa le dichiarazioni di Natale Raccogli, il presidente si è premurato di chiamarlo di avere maggiori notizie sulla vicenda e studiare una soluzione ad una problematica complicata sulla quale la Regione Lazio ha dettato alla Provincia con un regolamento precise regole togliendo alla stessa ogni discrezionalità.
Soluzione che il presidente ha esaminato oggi con il dirigente di riferimento, solo questa mattina rientrato da un breve periodo di ferie. Per domani è prevista un’ulteriore riunione per tentare di dare una soluzione alla vicenda. Dall’agenda brevemente riassunta il segretario potrà facilmente rilevare di che cosa si occupa quotidianamente il presidente della Provincia che impegna doverosamente, a differenza di qualcun altro, il suo tempo a difesa degli interessi dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione. Non replico alle valutazioni politiche di Pescetelli in merito al Partito democratico. Lo farò quando il segretario si sottoporrà al giudizio degli elettori e oltre a verificare di persona tra il parlare e l’amministrare, ci illuminerà sulle azioni da compiere per rendere più forte il Pd”.