La via A. Nobili è una traversa della via Principale, Porcara, luoghi della Piana Reatina sempre più conosciuti, come oasi di tranquillità , destinati ad ospitare nelle splendide giornate di sole, molteplici persone che si dilettano in lunghe passeggiate ristoratrici.
A tutto ciò si contrappone un abbandono da parte dell’amministrazione Comunale che ultimamente risulta deficitaria anche nello svolgimento della normale manutenzione ordinaria: strade abbandonate, con innumerevoli buche sul manto stradale a volte da mettere in pericolo la sicurezza dei passanti e soprattutto di noi Residenti, erbacce , piante sulle rampe stradali lasciate crescere, completamente in abbandono, cassonetti dei rifiuti solidi urbani lasciati ai limiti della sicurezza sui cigli stradali, senza uno studio accurato per il loro corretto posizionamento.
Via A. Nobili è oggetto soprattutto in questi ultimi anni di numerosi interventi, con cadenza settimanale, per il ripristino della conduttura idrica Comunale a seguito delle innumerevoli rotture della stessa. La conduttura, realizzata negli anni cinquanta/sessanta in eternit , un materiale alquanto scadente , posizionata parallelamente alla strada principale ad una profondità di circa 1-1.5 mt . risulta obsoleta non più capace di garantire ai sempre più numerosi residenti, né la portata giusta né la resistenza all’usura del tempo né le sollecitazioni trasmesse dai mezzi pesanti che giornalmente transitano in superficie lungo la Via principale. Molteplici pressioni con raccolte di firme sono state inoltrate all’amministrazione Comunale per il rifacimento dell’intera conduttura idrica .
A tutt’oggi non ci sono riscontri, anzi in questo istante affacciandomi dalla finestra vedo lavorare gli operai della Sogea per l’ennesima rottura della conduttura. Nell’attesa, noi residenti, ci consoliamo con i troppi “rattoppi” effettuati lungo la rete idrica, può darsi che così facendo , alla fine riusciremo a sostituire tutto l’eternit con PVC. In attesa della prossima “rottura”, continuiamo ad armarci di contenitori di emergenza per la raccolta dell’acqua, perché nessuno sa quando e come.. , ma siamo sicuri che avverrà.