Ad esprimere la loro profonda contrarietà il vicepresidente della Provincia, Oreste Pastorelli, e l’assessore ai Trasporti, Giancarlo Felici.
“Sono anni – dichiara il vicepresidente della Provincia Pastorelli – che mi batto per l’eliminazione di un iniquo e cospicuo balzello che deve essere pagato da tutti coloro i quali hanno la necessità giornaliera di spostarsi dalla provincia di Rieti per recarsi a Roma o nell’Abruzzo per poter lavorare.
L’incremento del pedaggio autostradale finirà per marginalizzare economicamente il territorio provinciale creando una barriera verso le province confinanti.
Inoltre l’aumento delle tariffe autostradali rappresenterà per i turisti che vorranno recarsi presso i nostri territori un ostacolo potenziale disincentivandoli a farli visitare le nostre peculiarità turistiche.
Tutto questo – conclude Pastorelli – rischia da un lato, di compromettere tutte le iniziative intraprese per risollevare le sorti di un territorio, a rischio spopolamento, e che vede nel turismo, nell’agricoltura e nelle iniziative culturali le migliori prospettive di rilancio, e dall’altro andrebbe a sovraccaricare e congestionare una rete viaria provinciale che è inidonea ad assorbire un traffico sostituto di quello autostradale”.
“Ancora una volta si penalizzano i territori periferici e i cittadini più deboli – commenta l’assessore ai Trasporti Felici – Questa operazione di aumento delle tariffe delle tratte autostradali oltre ad essere sbagliata dal punto di vista formale, e perciò stiamo preparando le carte per presentare un ricorso al Tar, è fortemente iniqua in quanto va colpire chi deve percorrere quelle strade per motivi di lavoro: parlo di quei cittadini e di quelle imprese che quotidianamente si recano nella Capitale non per divertimento ma per portare a casa lo stipendio con cui far vivere le proprie famiglie.
Per questo motivo – conclude Felici – domani, il presidente della Provincia Melilli ed io, saremo al casello autostradale di Fiano Romano per protestare insieme ai consiglieri regionali e i rappresentanti dei Comuni del nostro territorio contro questo provvedimento”.