Rieti Virtuosa è delusa dal “vuoto” ordine del giorno che la maggioranza comunale ha approvato sulla Rieti-Torano. Ancora una volta questa amministrazione si è dimostrata incapace di esprimere in maniera esplicita la propria preferenza POLITICA su una scelta che riguarda il proprio territorio.
Questo anche a costo di capovolgere il famoso NIMBY (“non nel mio cortile”): in tutto il mondo gli amministratori locali, quando c’è da realizzare un’opera pubblica utile ma invasiva cercano di “scaricarne” gli effetti negativi il piu’ lontano possibile; a Rieti, dove la popolazione interessata manifesta problemi, dovrebbero fare salti di gioia perché è arrivato il Comune di Cittaducale che propone di accogliere l’opera sul proprio territorio, ed invece gli remano contro.
Già perche’ continuare a non esprimersi e a temporeggiare per mesi e mesi, significa allontanare di fatto la possibilità che ipotesi alternative a quella da sempre voluta dal PD provinciale possano essere prese in considerazione.
Tutto ciò è l’ennesima dimostrazione dello stallo di cui soffre la città; stallo causato da un patto di alleanza con il PD che si è rivelato solo patto elettorale, fatto che Rieti Virtuosa denunciò sin dal 2012.
Stallo che ha fatto sì che la maggioranza si sia ricompattata sulla presenza nell’ordine del giorno della parola “condivisione” o dello spostamento di un qualche aggettivo, nella non sottolineatura di valori ambientali (che non esistono nella Valle del Salto?). Sforzo notevole di ricompattamento, che purtroppo NESSUNO, né in Regione, né a Casette, né a Rieti, né nel Cicolano noterà. E che è triste immagine di una maggioranza e di una città bloccata.