Personale della Squadra Mobile, in una operazione congiunta con la Squadra Volante, ha denunciato il reatino G.I. del 1991 per lesioni aggravate, porto abusivo di armi, minacce ed ingiurie ed il padre del giovane, G.M., di anni 48 per il reato di percosse.
Nella notatta di ieri, infatti, le pattuglie della Squadra Volante e della Squadra Mobile, impegnate dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Rieti, Dr. Carlo Casini, sono intervenute in Via Rosati, dove un giovane aveva riportato delle ferite da taglio.
Gli Agenti con una immediata attività di indagine hanno accertato che, poco prima, il giovane ferito, prontamente soccorso, dopo aver ricevuto alcune telefonate e sms dal tenore minaccioso da parte di un altro giovane, suo conoscente, si era recato presso la sua abitazione per ottenere una spiegazione per tali minacce, probabilmente scaturite per contendere una ragazza.
Invece di ottenere chiarimenti il giovane, dopo una breve lite, è stato colpito da G.I., prima al volto e poi, dopo un breve inseguimento, anche sulla schiena con un pugnale, riportando solo lievi ferite. Nella circostanza, anche il padre di G.I., G.M., ha partecipato alla lite colpendo alle gambe il giovane aggredito, con dei calci.
Il personale della Squadra Mobile si è immediatamente recato nell’abitazione di G.I. dove ha rinvenuto e sequestrato il pugnale ancora sporco di sangue. G.I. è stato pertanto denunciato in stato di libertà alla competente A.G. per i reati di lesioni aggravate, in considerazione del fatto che i colpi inferti al giovane non erano finalizzati ad uccidere, e per il porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, minacce ed ingiurie.