E’ con soddisfazione che siamo stati informati, dai nostri referenti regionali, della firma del protocollo in Regione Lazio per la risoluzione del problema del precariato nelle strutture sanitarie del Lazio.
La firma testimonia ancora una volta che le Organizzazioni Sindacali, se chiamate ai tavoli e se coinvolte attivamente e nel rispetto reciproco, sono ben disposte a trovare soluzioni condivise per risolvere problemi.
L’accordo avvia finalmente un percorso per la stabilizzazione dei precari e per aprire nuove fasi concorsuali indispensabili a ridare ossigeno alle aziende in termini di personale. Un passaggio estremamente utile per la nostra Asl, dove è stata evidenziata nella dotazione organica una carenza di 557 unità.
I concorsi con riserva di posti, prevista per il personale precario, daranno anche la possibilità a tanti giovani e interinali di partecipare ad una selezione ed essere utilmente collocati nelle graduatorie.
Se, come detto, a settembre con apposito decreto saranno specificate le procedure operative chiediamo naturalmente con forza che i concorsi regionali possano essere anche pubblicati e svolti dalla nostra ASL visto che al pari delle altre ne ha competenza e capacità.
Si potrebbe, ad esempio, iniziare dall’imminente concorso per la dirigenza delle professioni sanitarie che potrebbe essere svolto in questa ASL per formare una graduatoria Regionale; sarebbe un bel segnale della Regione verso questa azienda, visto che, per la scelta delle sedi di concorso siamo sempre dimenticati.
Con altrettanto piacere abbiamo appreso della nota con la quale la Regione ha comunicato che autorizzerà l’ospedale Umberto I ad espletare un concorso per infermieri a tempo indeterminato necessari a garantire sevizi che oggi sono esternalizzati. Si tratta di una inversione di tendenza importantissima anche per la nostra azienda che appunto tramite la direzione paventava la necessità di esternalizzare servizi per impossibilità ad assumere, questo nuovo accordo con le OO.SS. per l’Umberto I è senza dubbio estendibile a questa azienda che dovrebbe accantonare definitivamente il progetto esternalizzazioni per dedicarci tutti insieme al rilancio delle nostre professionalità e ad acquisirne di nuove.
Crediamo sia il momento giusto per cambiare rotta.
Marino Formichetti UILFPL