Falsa partenza per il presidente della Regione Lazio Renata Polverini: cacciato Antonio Cicchetti dalla Giunta.
C’è da rimanere senza parole a guardare i primi atti della Governatrice del Lazio, Renata Polverini che è riuscita nel difficile compito di rimangiarsi in meno di due mesi quel poco che aveva promesso alla provincia di Rieti.
La revoca di Cicchetti dalla Giunta regionale operata con una disinvoltura e un pressapochismo preoccupanti è solo l’ultimo atto dopo il colpo letale alla sanità reatina effettuata con l’istituzione delle macroaree, la chiusura dell’ospedale di Amatrice, i silenzi sul futuro dell’ospedale di Magliano e sulla struttura di Poggio Mirteto, l’assenza dal dibattito sulla soppressione della Provincia di Rieti, l’aumento dell’addizionale IRAP ed IRPEF.
Emerge un’ idea della politica che non tiene in alcun conto i territori.
A preoccupare è lo scarso senso degli impegni nei confronti dei cittadini e di una idea di Lazio devastante che rende marginale la presenza dei territori e che dà nuova linfa ai movimenti separazionisti.
Abbiamo troppo rispetto degli elettori per infierire sulla destra reatina di cui però si ricordano gli incauti manifesti pubblicati contro Marrazzo in varie occasioni: a guardare i primi passi della Polverini e scrutando il futuro che ci attende, l’operato della giunta di centro sinistra appare non paragonabile per serietà e per attenzione nei nostri confronti.