LA BRIGATA VELENO 1999 SOSTIENE RIETI BASKET CLUB

Curva Terminillo Brigata velenoIl Direttivo del gruppo ultras “BRIGATA VELENO 1999” rende noto che a partire dalla stagione 2009/10 sarà di nuovo in curva Terminillo a sostenere il Rieti Basket Club nel Campionato di serie B2 girone C.

Una scelta ponderata per mesi, in bilico tra scioglimento e voglia di continuare… ma alla fine riteniamo non si potesse che giungere a questa conclusione.
 
Questo non significa che quanto fatto fino ad oggi sia accantonato poiché il gruppo continuerà le battaglie iniziate per avere giustizia nei confronti di una società che è fuggita da Rieti dopo aver avuto tutto il possibile da questo territorio “depresso” e dei suoi complici (lega in primis!).
Con questo comunicato inoltre non vogliamo riaccendere le polemiche che hanno contraddistinto l’atipica estate reatina che ci ha visto scippati della nostra squadra, della nostra Serie A, ma semplicemente spiegare a tutti i tifosi una scelta che per chi ci conosce già apparirebbe sicuramente più comprensibile.
 
Perchè per un ultras, così come per un vero tifoso la “fedeltà” è una cosa seria e segue sempre incondizionatamente la PROPRIA CITTA’, mai una "azienda" o un presidente che vagano per motivi economici in giro per l’Italia cambiando a seconda della convenienza la propria denominazione e destinazione. Ecco perchè non abbiamo MAI preso neanche lontanamente in considerazione l’idea di andare a tifare in Serie A una squadra che di nostro, a parte la denominazione ufficiale e solo per quest’anno, non ha niente poichè la Nuova Sebastiani Basket è a Napoli e li morirà.
 
Per noi la SEBASTIANI è simbolo e patrimonio ESCLUSIVO di questa città!
Ultras, tifosi, amanti del basket, cittadini di Rieti tutti SONO LA SEBASTIANI.
 
E lo sono da più di 50 anni a prescindere dal nome della squadra che calca il parquet del palaSojourner. Perchè quando “Rieti” scende in campo è la SEBASTIANI e la sua storia che parlano! E’ appunto con questo spirito che prendemmo le redini della curva 10 anni fa: tifando una squadra proveniente da S. Antimo, che di “Sebastiani” non aveva nulla: ne il nome (si chiamava “Virtus”), ne i colori sociali (Arancione-Nero)…ma era RIETI e questo ci bastava: noi eravamo li per onorarla e difenderla!
 
La "Sebastiani" per noi non è un semplice nome, non è un ramo d’azienda. E’ semplicemente un sogno, ma di QUESTA CITTA’ e non di altre!
E’ per questo che abbiamo deciso di serrare le fila e cercare, come 10 anni fa, di ricreare entusiasmo attorno al basket che è la linfa vitale di questo territorio.
La Brigata è sempre presente, non si tira indietro e ci crede ancora! Non si rassegna e ha voglia di lottare e di risalire nel basket che conta! Basta col passato, vogliamo guardare avanti, proiettati verso un futuro nuovamente ricco di soddisfazioni.
 
Siamo gente abituata ai sacrifici, alle trasferte, che non ha paura di rimettersi in gioco e farsi un bagno d’umiltà ricominciando ad onorare i colori AMARANTO CELESTI dalla B2…
Corsi e ricorsi storici… ma questa volta a Rieti esiste già una realtà: una società reatina al 100%, nessun titolo acquistato ma tutto fatto con le proprie forze. Grandi progetti con una futura trasformazione in SpA che ne garantirebbe l’ancoraggio al territorio e grande coesione politico/imprenditoriale/istituzionale (e ci siamo accorti quanto questo possa essere importante per una società professionistica).
 
La curva ripartirà quindi da noi, dal nostro gruppo, dal “progetto Brigata”: abbiamo sempre ritenuto che essere ultras fosse in primis amare la propria città, difendere i propri colori a prescindere dalla simpatia o dalla antipatia personale, politica, caratteriale di qualsivoglia personaggio all’interno della società o del roster. Chi si trova in sintonia col nostro modo di vivere la curva è ben accetto, le porte saranno aperte sotto le nostre insegne!
 
Pur ritenendo la nostra decisione la migliore, rispettiamo la rabbia, la delusione di tutti. Ognuno reagisce a suo modo… Quanto accaduto sulla nostra pelle non ha infatti precedenti nella storia del basket quindi non possiamo neanche fare paragoni con altri gruppi ultras che ci son passati prima di noi. La Brigata in un certo senso è l’ariete contro questo basket moderno e le sue regole “ad personam”. Ma abbiamo sempre creduto che la grandezza di un gruppo sta proprio nel darsi una propria identità, creando un modello unico e autonomo agendo al di fuori di schemi preposti. Questa è sempre stata la nostra forza: la Brigata la sua decisione l’ha presa… tiferà l’unica VERA squadra che in questo momento rappresenta il nostro capoluogo nel panorama cestistico nazionale.
 
Siamo dell’idea che supportando questa società e questi giocatori ci toglieremo belle soddisfazioni, imparando anche, perchè no, dagli errori di questi ultimi anni e vigilando affinchè non si ripetano.
 
A Rieti l’alternativa al "niente" c’è, e la Brigata ha deciso di non ammainare le sue bandiere amarantocelesti, di essere coerente con se stessa e con le regole che l’hanno plasmata, tifando Basket Rieti perchè è l’unica realtà cestistica con un progetto serio nella nostra città E LOGICA PROSECUZIONE DEL BASKET A RIETI.
 
Ovviamente anche all’interno del gruppo ci saranno delle evoluzioni e dei cambiamenti: la Brigata in questi 10 anni ha dato tanto, crescendo e seminando. Educando i giovani al suo stile ed al suo modo di vivere la curva: ad essere “ultras” e non “teppisti”, a farsi “rispettare”, ma mai “provocare”… in sintesi lo “stile Brigata”. La velocità ed il susseguirsi di questi eventi, quanto accaduto questa estate, ha portato quindi il Direttivo della Brigata Veleno ad un ulteriore decisione: un passaggio di consegne, dai vecchi capi alle nuove leve, nella convinzione che la categoria di partenza possa permettere ai più giovani di “farsi le ossa” prendendo maggiori responsabilità rispetto al passato. Un passaggio di testimone sicuramente più graduale se fossimo rimasti tra i professionisti ma che ritenevamo comunque naturale e fisiologico all’interno di un gruppo organizzato.
 
SUPPORT YOUR LOCAL TEAM: LA SEBASTIANI SIAMO NOI!!!