PETRANGELI: A VILLA REATINA AUMENTANO I DISAGI, A RISCHIO L’INCOLUMITA’ E LA SALUTE DEI CITTADINI

Strada Morro-Leonessa

Strade come mulattiere piene di buchi e pericoli, scavi non protetti e pericolosi, grate per lo scolo dell’acqua piovana inservibili perché stracolme dei residui dei lavori in corso, materiale di risulta degli scavi (catalogato alla stregua dei rifiuti) non protetto ed ammassato senza regole sul ciglio delle strade e che emana odori nauseabondi, nuvole di polvere grigia che coprono il quartiere ad ogni passaggio di una auto o di un motociclo, attrezzi e mezzi lasciati parcheggiati in ogni angolo.

A quattro mesi dall’inizio dei lavori per il contratto di quartiere di Villa reatina la situazione è diventata insostenibile ed i residenti sono pronti a forme di protesta eclatanti.

I primi lavori, che dovevano finire a Luglio, sono in stallo e la preoccupazione è che, tra discussioni e possibili contenziosi tra ditta appaltatrice, direttore dei lavori e Comune, la situazione rimanga tale per molto tempo ancora, lasciando i residenti in mezzo alla polvere ed ai disagi.

I cittadini del quartiere vogliono essere informati sul programma dei lavori e sui motivi dei disagi che stanno subendo ed ognuno deve prendersi le proprie responsabilità di quello che sta accadendo.

Il contratto di quartiere, occasione per la riqualificazione di una zona della città troppo spesso dimenticata, non può diventare l’ennesima opera incompiuta o realizzata così male da non rappresentare una riqualificazione.

I soldi stanziati per l’opere sono moltissimi e moltissime sono le responsabilità di chi è chiamato a realizzarle ed il Comune deve vigilare affinchè non ci siano troppi disagi durante i lavori e che, alla loro conclusione, si determini un reale miglioramento della vivibilità del quartiere.

I lavori pubblici sono una cosa  molto seria e tutte le norme in materia vanno rispettate ed attuate e per questo un massimo ribasso d’asta addirittura del 40%, con il quale è stato assegnato l’appalto, doveva essere foriero di cattivi presagi e pone il quesito di come verrà utilizzato questo ingente risparmio.