L’Ufficio Immigrazione, diretto dal V.Q.A. Grazia Sicuro, ha infatti denunciato in stato di libertà per truffa ai danni dello Stato, il cittadino macedone A.S. del 1954 ed il cittadino italiano B.R. di anni 66, avendo gli stessi presentato attestazioni fraudolente, al fine di ottenere la carta di soggiorno e l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Lo straniero è stato anche denunciato, unitamente ai suoi due figli, A.K. del 1984 e A.H. del 1980, per aver presentato al Centro Impiego di Rieti, delle comunicazioni di assunzione volutamente errate, con il solo scopo di evitare o ritardare i pagamenti dovuti all’I.N.P.S. e indurre l’Ufficio Immigrazione al rilascio dei titoli di soggiorno in favore dei figli.
“Il contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, specie di quello favorito da cittadini italiani, prosegue costantemente” – ha dichiarato il Questore – “poiché è frequente l’attività di connazionali che favoriscono regolarizzazioni illegittime di cittadini stranieri, e questo caso ne è un esempio lampante”.