Le oltre 80 imprese artigiane della categoria Meccanica della provincia di Rieti, associate a Confartigianato Imprese Rieti, hanno un “nuovo” presidente: Andrea Ramacogi, eletto alla guida della categoria nell’Assemblea elettiva che si è tenuta sabato 27 giugno. Andrea Ramacogi, 39 anni, è amministratore unico della BRAM S.r.l., azienda che produce pompe di dosaggio e che esporta il 65% della sua produzione. Il comparto nel territorio reatino da lavoro a circa 200 addetti.
Nel corso dell’assemblea sono emerse diverse problematiche legate al tema dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico. La meccanica era il punto di riferimento dell’intera produzione del nucleo industriale, il polo d’eccellenza per antonomasia. Ora il settore è in preda ad una cristi strutturale senza precedenti. Eppure le imprese che lottano per non morire hanno un grado di elevata tecnologia, il sistema però è allo sbando. All’origine di tale precarietà stanno la debolezza qualitativa dei legami verticali tra medio – grande e piccolissima impresa di subfornitura.
Gli imprenditori di Confartigianato Meccanica hanno individuato i punti salienti di detta criticità:
A) Il contenuto tecnologico povero delle lavorazioni acquisite, riguardante soprattutto parti meccaniche, carpenteria, montaggi, ecc.;
B) La netta separazione tra subfornitura di lavorazione e subfornitura di progettazione: il primo gruppo, molto esteso, è costituito da piccole imprese non attrezzate con strutture di progettazione autonome; il secondo gruppo, numericamente meno rilevante, è invece costituito da studi di progettazione che non svolgono attività produttiva in senso materiale;
C) L’eccessiva dipendenza della subfornitura da un singolo committente, che riduce le opportunità di apprendimento, soprattutto in presenza di rapporti tecnologicamente poveri;
D) L’assenza di fornitori di medie dimensioni, che agiscano da interfaccia di primo livello tra la grande impresa committente e il secondo e più ampio livello della subfornitura, esercitando responsabilità progettuali e di coordinamento rispetto a un determinato sottosistema di attività.
“Sul piano programmatico – sono state le parole di Ramacogi – posso sin da ora garantire il massimo impegno per l’individuazione e realizzazione di progetti che siano concretamente di aiuto ad un settore che, ormai, versa in condizioni di difficoltà, sia per cause congiunturali sia, soprattutto, strutturali. Le imprese del settore, devono cambiare, perché il mondo e l’economia sono cambiati. Il nostro, dunque, è un segnale associativo di evoluzione e sviluppo”.
“Sono certo che il gruppo dirigente lavorerà con impegno – continua Ramacogi – perché il settore ha bisogno di uscire da una fase di stallo anche sul piano delle proposte per riuscire a resistere e tornare a crescere. Avvieremo progetti di promozione, in Italia e all’estero, con l’obiettivo di individuare nuovi mercati di sbocco; promuoveremo collaborazioni con altre realtà produttive del comparto e con tutti gli enti, pubblici e privati, che vedano nel rilancio di tale settore una necessità e un’opportunità, anche per il territorio. Siamo consci che la situazione è estremamente difficile e non abbiamo intenzione di nasconderci dietro a deboli paraventi di falso ottimismo, ma possiamo sicuramente garantire che lotteremo per ottenere risultati e riportare la parola “speranza‟ tra le imprese della meccanica, per continuare a migliorare, crescere e innovare”.
“Il comparto sceglie l’uomo giusto per il quadriennio 2015-2019”. Sono queste le parole del Direttore di Confartigianato Maurizio Aluffi. “Con Andrea abbiamo condiviso un percorso iniziato meno di un anno fa – continua Maurizio Aluffi – la sua azienda è un’eccellenza nel mondo, non a caso gli abbiamo riservato un posto di rilievo nella manifestazione del 15 maggio 2015: “L’impresa delle meraviglie: idee e imprenditori che vincono la crisi‟. Andrea Ramacogi può rappresentare il volano di sviluppo delle aziende di Confartigianato e di tutto il settore della metalmeccanica di produzione. A tal proposito promuoveremo servizi innovativi, con lo scopo di tutelare e sostenere la qualificazione, la capacità imprenditoriale delle aziende e l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto. Saremo a EXPO 2015 ed inizieremo da subito una collaborazione con l’Università della Tuscia per l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
La squadra della categoria Meccanica di Confartigianato Imprese Rieti è stata completata con l’elezione del consiglio direttivo, composto da: Battisti Domenico, Tessicini Federico e Vergarolo Sandro.