Fraternità, sviluppo economico e società civile. Sono i temi che il mondo dell’impresa rappresentato dalla Federlazio provinciale di Rieti e dal Gruppo Giovani Imprenditori della Federlazio analizzeranno confrontandosi con Sua Eccellenza il Vescovo di Rieti, Monsignor Delio Lucarelli e con Monsignor Leuzzi, direttore dell’Ufficio Diocesano per
L’incontro rappresenterà un’immersione nel significato profondo dell’ultima lettera enciclica del Sommo Pontefice Benedetto XVI “CARITAS IN VERITATE”. Un significato che tocca da vicino, forse per la prima volta così esplicitamente, l’operato dell’imprenditore ed il senso del fare impresa all’interno della società.
“Questo importante appuntamento – spiega Carmine Rinaldi, presidente della Federlazio di Rieti – nasce con l’obiettivo di analizzare e formulare qualche riflessione sul rapporto tra etica ed economia anche alla luce delle evoluzioni della società odierna”. “Il Papa con questa enciclica ci invita infatti a guardare al lavoro umano e quindi all’impresa come a tasselli di uno sviluppo umano integrale nella carità e nella verità, – prosegue – invitandoci a sperimentare e cercare insieme i passi concreti e possibili per migliorare una situazione ancora preoccupante dal punto di vista economico, occupazionale e finanziario”.
“Vogliamo lanciare, in occasione di questa prima uscita ufficiale del Gruppo Giovani Imprenditori di Federlazio Rieti che compiamo a fianco della Federlazio provinciale, un messaggio a tutti i giovani che fanno impresa, – dichiara Marco Bartolomei, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Federlazio Rieti – e cioè che alla base dell’attività economica devono esserci dei valori, valori che sono alla base dell’uomo, che è colui che causa ed effetto di ogni cosa”.