L’olio extra vergine d’oliva fa bene alla salute, ancor meglio ai bambini.
A sostenerlo è Eccelsa, l’Associazione Food-Comfort & Culture nata nel 2009 di cui fanno parte agriturismo, fattorie didattiche, produttori di olio, Enti e Istituti scolastici provinciali, nata con l’obiettivo di promuovere il territorio reatino attraverso prodotti e tradizioni.
Un ciclo di seminari organizzato in Europa da Eccelsa sotto la guida del presidente Marco Agamennone, servirà a diffondere la cultura dell’olio sabino e soprattutto a mettere in risalto le sue peculiarità legate alla salute e al benessere dell’uomo. L’ultimo seminario è quello svoltosi a Krasnojarsk nella Russia siberiana tenuto dallo stesso presidente di Eccelsa Agamennone a 150 medici pediatri nella locale Università.
Nel corso dell’importante seminario è stato spiegato il perché dell’utilizzo dell’olio extra vergine d’oliva della Sabina dal 5° al 9° mese di nascita dopo lo svezzamento.
"In questo periodo – ha spiegato Agamennone – c’è particolare carenza di omega 3 e 6 e il pesce, che contiene entrambe gli acidi, si può inserire soltanto dopo il nono mese dalla nascita. Il buco alimentare in questo caso comporta problemi al futuro del bambino.
Utilizzare l’olio extra vergine d’oliva lavorato a freddo tutela da future malattie tra cui cancro e alzheimer". La singolare conclusione ha sollevato scalpore nella città russa dove è stato evidenziato che la molecola dell’olio ha la stessa composizione chimica del grasso del latte materno.
E’ per questo che l’università di Krasnojarsk ha già stipulato un contratto di collaborazione con Eccelsa per l’avvio di alcuni progetti legati all’utilizzo dell’olio per
"L’olio deve diventare anche la base di numerosi cosmetici – ha aggiunto il direttore delll’Eccelsa Guido Colasanti – per garantire il piacere avendo però cura della propria salute". Eccelsa ha finora portato il messaggio della qualità e dei benefici dell’olio extra vergine della Sabina ad Amburgo, Berlino, Augusta, Copenaghen e Minsk.