MELILLI: ABOLIZIONE PROVINCIE SOTTO A 220MILA ABITANTI, CHI E' IL GENIO CHE HA DECISO IL LIMITE

Fabio Melilli

“Se fossero confermate le notizie riportate dalle agenzie, la manovra prevederebbe l’abolizione delle Province con popolazione inferiore ai 220mila abitanti. Domani scopriremo chi è il genio che ha deciso di fissare questa asticella per definire l’utilità o l’inutilità delle Province.

Ogni volta che si affrontano i temi istituzionali con la fretta della Finanziaria si producono mostri. Qualcuno ci dovrà spiegare infatti perché Imperia con 220 mila 712 abitanti è provincia utile ed Asti con 217 mila no.

Avevamo concordato con il ministro Calderoli l’inserimento nella carta delle autonomie che è attualmente in discussione in Parlamento di una norma che avrebbe aperto la strada alla revisione dei confini delle Province che naturalmente dovrebbe essere basata su dati di natura socio-economica e con qualche riflessione un po’ più approfondita Regione per Regione.

Le Province interessate all’abolizione sono 7 e prevedendo qualche accorpamento di fatto si è scelto di tagliarne al massimo  5. Tutto ciò mentre resta inattuata da anni l’istituzione delle Città metropolitane che prevede la scomparsa di 12 grandi Province. La cosa più divertente di questa vicenda è che scomparendo Isernia e Matera il Molise e la Basilicata diventeranno Regioni che coincidono con la Provincia. Per quanto riguarda la Provincia di Rieti aspettiamo con ansia che il Governo ci spieghi, visto che dovrà sparire la Provincia di Roma, se dobbiamo essere accorpati a Terni a L’Aquila, o ad Ascoli e in quale Regione finiremo”.