PRESENTAZIONE PROGETTO MISI

Provincia di Rieti palazzo Dosi

Domani mattina alle ore 9.30 presso la sala Convegni della sede della Provincia di Rieti di Palazzo Dosi sarà presentato il Progetto Misi (Modelli per innovare i servizi per l’Istruzione): prenderanno parte ai lavori i responsabili del progetto per la Provincia di Pisa e la Provincia di Rieti, l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Rieti, Enzo Antonacci, i dirigenti scolastici della provincia di Rieti e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale di Rieti.

Il progetto nasce, per iniziativa dell’Upi (Unione delle Province Italiane) con il cofinanziamento del Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione), per far dotare le Province di un proprio osservatorio scolastico o di migliorare quello già posseduto e di conseguenza di iniziare a disporre in modo strutturato e informatizzato, di un patrimonio informativo a supporto dei numerosi compiti in materia di istruzione e formazione loro assegnati dalla normativa (prevenzione della dispersione e contrasto dell’abbandono scolastico, programmazione della rete scolastica, edilizia scolastica, trasporto scolastico e mobilità, interventi di orientamento scolastico e professionale, interventi a sostegno della coerenza e continuità verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola, interventi perequativi per il diritto all’istruzione).

Hanno aderito al progetto 33 Province italiane, tra cui Venezia in qualità di capofila, e la Provincia Autonoma di Trento.

“L’amministrazione provinciale di Rieti è da sempre attenta all’innovazione tecnologica soprattutto quando ha positive ricadute sulla qualità della vita dei cittadini come nel caso di questo progetto  – dichiara il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli – Le Politiche scolastiche rappresentano una delle attività principali delle Province, non solo in termini di risorse impiegate, per questo riuscire ad avere uno strumento che permetta di avere sempre sotto controllo la situazione, praticamente in tempo reale, ci aiuterà a migliorare ancora di più i servizi offerti risolvendo in tempi ancor più rapidi le criticità che eventualmente potrebbero presentarsi”.

“Con la presentazione del progetto ai dirigenti scolastici giungiamo alla fine di un lungo percorso, consapevoli però di aver ottenuto un risultato importante – dichiara l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Rieti, Enzo Antonacci – Un risultato importante perché è stato raggiunto grazie alla sinergia di diversi enti e soprattutto perché andremo ad offrire uno strumento di indubbia utilità  a tutti coloro che sono impegnati nel mondo della scuola e a noi amministratori darà anche la possibilità di programmare più puntualmente la gestione del nostro patrimonio scolastico”.

MISI in sintesi:

•  Capofila: Provincia di Venezia – Dirigente dei Settori Istruzione e Informatica Franca Sallustio.

•  Soggetto attuatore: Unione delle Province d’Italia (UPI) attraverso la controllata UPI Editoria e Servizi Srl. Referente tecnico del progetto per il CNIPA e rappresentante dell’UPI nel Comitato di Coordinamento è Elena Proietti.

•  32 Province partecipanti: Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Crotone, Cuneo, Genova, Imperia, L’Aquila, Medio Campidano, Napoli, Novara, Olbia Tempio, Pavia, Pesaro Urbino, Pescara, Pisa, Potenza, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roma, Torino, Salerno, Savona, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Oristano, Lodi + la Provincia autonoma di Trento   (cedenti  – riusanti)

•  Popolazione interessata: più di 20 Ml di abitanti

•  Studenti in età dell’obbligo scolastico e formativo (6-18 anni): più di 3,5 Ml

•  Scuole: quasi 4.000

•  Costo complessivo del progetto: € 3.750.000

•  Cofinanziamento accordato dal CNIPA: € 1.500.000

•  Durata: 18 mesi (a partire dalla firma della convenzione) + 12 mesi di esercizio + 6 mesi di verifica

•  Stato: il 25.11.2009 viene firmata la convenzione tra il CNIPA e la Provincia di Venezia

•  Finanziamento: Gennaio 2010 accreditata la prima tranche di co-finanziamento di 300.000 euro pari al 20% del cofinanziamento complessivo.