Una giornata intera dedicata alla discussione in Senato del Disegno di Legge 1557 contenente anche l’articolo 7 che prevede l’accorpamento della Forestale con altro corpo di Polizia.
Una discussione che ha tenuto sulle spine gran parte della popolazione la cui attenzione è stata catturata da una proposta, quella dell’eliminazione del CFS, per tutti inadeguata e immotivata. Una scelta dettata dalla crisi economica, dal tentativo di risparmiare 1 milione di euro in 3 anni, da un riordino della Pubblica Amministrazione che come una mannaia è ricaduto sulla testa della Forestale e dei suoi operatori.
Ebbene, il Senato nella serata di martedi ha detto sì alla proposta di assorbire il CFS in altra forza di Polizia con 132 voti favorevoli, 17 contrari e 70 astenuti. Attenzione alla semantica: non più forze, ma solamente forza, in quanto il corpo che accoglierà l’ormai ex Forestale sarà solamente uno, questo perchè il Senato ha voluto tutelare l’unitarietà della stessa, evitando lo spezzatino del quale si parlava negli scorsi giorni.
Anche se in un altro corpo la Forestale continuerà a svolgere le proprie mansioni di tutela, controllo e repressione dei reati ambientali e faunistici.
Tra i partiti la Lega Nord con fermezza ha detto no a questa scelta, mentre alta è stata la cifra degli astenuti.
Ora ognuno vedrà il bicchiere come più preferisce, mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda dei casi, di certo bisognerà valutare attentamente se il Governo con questa mossa avrà realmente risparmiato o se avrà solamente depotenziato una valida forma di controllo e tutela del ricco patrimonio floreale e faunistico italiano.
Intanto a Rieti il Corpo Forestale dello Stato il 4 maggio 2015 festeggerà i 110 anni della fondazione della scuola di Cittaducale con conferimento della cittadinanza onoraria al CFS.