“Prendo atto con piacere che, dopo la presentazione della mia interrogazione, si è intensificato il dibattito sulle implicazioni legate al fotovoltaico nella pianura reatina. Credo, però, che siano necessarie alcune precisazioni”. Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Provincia di Rieti, Felice Costini.
Normativa chiara, Comune in regola
“Le linee guida della Regione Lazio – spiega Costini – esistono e sono inequivocabili. Queste specificano come gli impianti fotovoltaici debbano essere installati preferibilmente in zone già ‘compromesse’, come cave, miniere, aree industriali dismesse, siti di stoccaggio dismessi o siti contaminati: l’intento è salvaguardare l’agricoltura e il patrimonio paesaggistico. Inoltre, si è stabilito che non più del 2 per cento del territorio agricolo possa essere impegnato da impianti per l’energia solare e che sia demandato alla Provincia il compito della mappatura delle installazioni per evitare una loro eccessiva contiguità. Il Comune di Rieti, anche su spinta di un ordine del giorno del Pd, ha già realizzato quanto in suo potere. Il regolamento stabilisce, infatti, un ‘passaggio’ in consiglio per i nuovi impianti ed è già in programma una commissione Urbanistica dedicata alla zonizzazione”.
Il fotovoltaico non è speculazione
“Uscendo dall’ambito amministrativo e normativo – aggiunge il capogruppo Pdl – il fotovoltaico rappresenta un’opportunità di sviluppo, ma occorre evitare che, come avvenuto per l’eolico, si trasformi in mera speculazione di società multinazionali. Per questo è necessario un controllo da parte della politica: gli amministratori devono sapersi opporre agli interessi privati che vanno a discapito dei cittadini. Sono d’accordo, quindi, con Roberto Giocondi quando afferma che non si capisce come mai ci sia tutto questo interesse per gli impianti nella Piana, mentre si assiste a una quasi totale indifferenza per quelli abitativi o sugli edifici pubblici. Si privilegia, infatti, il business del fotovoltaico e non il risparmio energetico per i cittadini”.
Il paesaggio è per sempre, gli impianti no
“Gli impianti non sono eterni. Questi hanno una ‘vita’ di produzione, di guadagno e intaccano l’ambiente in modo definitivo. In termini di tecnologia, inoltre, ciò che appare oggi ‘moderno’ tra pochi mesi sarà obsoleto. È sufficiente guardare ai pannelli fotovoltaici, già superati dalle ‘tegole’”.
La Provincia non tutela il territorio
“La Provincia – conclude Costini – ha scelto di non scegliere, mettendo a rischio l’integrità dell’ambiente e del paesaggio. Gli interessi economici non possono determinare, infatti, le decisioni degli amministratori. Il Comune ha realizzato tutto ciò che poteva per garantire la difesa ambientale, grazie anche a una consapevolezza dell’opposizione. Ci chiediamo perché le stesse scelte non le abbiano fatte gli esponenti del Partito democratico dell’amministrazione provinciale”.
