Da giorni ci sono rumori, sulla stampa regionale e di riflesso su quella locale, su un pericolo che correrebbe la carica di assessore di Antonio Cicchetti. Noi auguriamo a Cicchetti ed al nostro territorio che egli possa conservare l’assessorato in Regione; non solo per puro interesse territoriale ma perché il suo essere assessore in conseguenza del successo elettorale è quanto più si avvicini, in questo panorama politico, ad una diretta assunzione di responsabilità dell’eletto, secondo il modello uninominale anglosassone.
Ci stupisce però il coro che sostiene che la Polverini sia "una che mantiene le promesse" e che "la cosa farebbe contenta la sinistra" o che "la voce è fomentata dalla sinistra". Coro che è cresciuto, fino ad arrivare a Lei, alla massima autorità cittadina.
Signor Sindaco, entrambe le affermazioni sono infondate: è bene ricordare (agli elettori, perché Lei lo sa bene) che Renata Polverini, così come Emma Bonino, aveva annunciato che "nella nuova giunta TUTTE le province saranno rappresentate". La promessa è stata già infranta (come noto dalle cronache nazionali) per quanto riguarda la provincia di Frosinone e non c’è mai stata una specifica promessa, superiore a quella e dedicata solo a Rieti. Quindi la eventuale, malaugurata, esclusione di
Cicchetti non costituirebbe di per sé una novità da questo punto di vista.
E’ anche del tutto infondato che la sinistra reatina ne godrebbe, soprattutto date le mille (e non dovute) dichiarazioni pro-Cicchetti prima della sua nomina; né ha senso che la voce sia creata e diffusa ad arte da essa: non essendo la sinistra in condizione di influenzare la sostituzione di Cicchetti, quale sarebbe l’utilità di pronosticare qualcosa che poi potrebbe essere smentito? E se pur ci azzeccasse, l’averlo pronosticato renderebbe il fatto più grave o assegnerebbe un merito alla sinistra perché l’aveva detto la settimana prima?
Caro sindaco Emili, Lei lo sa: la sinistra, e specie quella reatina, ha tali problemi che Lei le fa onore, facendola capace di una "strategia", seppure in una cosa così "inutile".
Inoltre se Lei davvero pensasse quel che dichiara ("è solo una voce della sinistra"), la sua dichiarazione stessa non avrebbe motivo di essere: non ci vorrà mica far credere che se la sinistra bisbigliasse qualcosa all’orecchio della Polverini, questa potrebbe prendere il suggerimento in considerazione? E allora, meglio farla smentire dai fatti, no?
La verità è che anche Lei sa bene che queste voci nascono e si nutrono tutte all’interno della vostra coalizione, se non addirittura dentro il Suo partito; e allora, siccome non facciamo torto alla Sua intelligenza, non ci resta che interpretare questo suo additare al nemico comune, solo come una preghiera alla Polverini di non far fare alla destra reatina una troppo brutta figura.