“Prendo lo spunto dai commenti apparsi sugli organi di stampa cittadini per precisare, esclusivamente per amore di verità ed al solo fine della trasparenza che è comunque d’obbligo nelle Pubbliche Amministrazioni, quanto segue:
Non può esservi dubbio che il Meeting Città di Rieti trovi nell’Ente Comune di gran lunga il maggior contribuente. Lo attesta la matematica, ed è quindi un elemento indiscutibile. Lo stesso patròn, fornendo i dati relativi al Meeting del 2008, ha evidenziato come il contributo del Comune di Rieti fosse pari ad euro 50.000, cioè fosse della stessa entità dei contributi erogati dalla Provincia e dalla FIDAL.
L’organizzazione del Meeting, però, incide nel bilancio del Comune in misura enormemente più elevata. Infatti, la manifestazione si svolge presso lo stadio “R. Guidobaldi”, che costa annualmente al Comune di Rieti 172.781,88 euro per ammortamento dei vari mutui contratti per l’adeguamento dell’impianto a livelli tali da poter ospitare un evento internazionale come il Meeting. Va da sé che, altrimenti, investimenti così massicci non sarebbero mai stati fatti, considerato che per il pur elevato livello del movimento locale di atletica leggera sarebbe stato sufficiente il buon vecchio Campo Scuola, così come accade in molti altri capoluoghi di provincia.
Ci sono, inoltre, le spese di gestione dello stesso impianto ad incidere, sempre relativamente al bilancio comunale, per un cifra compresa tra i 90.000 ed i 100.000 euro l’anno. A questa somma va aggiunta un’ulteriore voce finanziaria (10.000 euro), quale costo del personale che ogni anno viene impiegato in occasione della manifestazione sportiva.
Per l’anno 2009, infine, il Comune di Rieti ha elevato il contributo cash da 50.000 a 70.000 euro, ferme restando tutte le altre voci di spesa sopra descritte. Riassumendo, il Comune di Rieti investe nel Meeting, ogni anno, 340/350.000 euro.
Da questi dati si desume che l’Amministrazione Comunale non ha bisogno di appelli per intervenire a sostegno di manifestazioni ed iniziative valide per l promozione del territorio.
Con buona pace di chi finge di non esserne a conoscenza o lo dimentica”.