Rieti e Cagliari gemellate nel ricordo di Manlio Scopigno

Rieti e Cagliari gemellate, idealmente, nel ricordo di Manlio Scopigno. La proposta, avanzata dal sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, in concomitanza della 23esima edizione della Scopigno Cup – World Football Tournament Torneo Internazionale di Calcio “Città di Rieti”, è stata accolta con grandissima soddisfazione dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che in una lettera indirizza alla città di Rieti ricorda le gesta del grande allenatore e dirigente sportivo.
“Rieti e Cagliari – dichiara il sindaco Petrangeli – sono i luoghi a cui Manlio Scopigno era più legato e che hanno segnato la storia della sua carriera da allenatore e dirigente. Mi auguro che insieme alla città di Cagliari, che nei prossimi giorni celebrerà il 45esimo anniversario dello scudetto vinto dalla sua squadra sotto la guida di Scopigno, si possa avviare un percorso per celebrare la memoria di un grande sportivo, reatino d’adozione”.
“Manlio Scopigno a Cagliari – scrive Zedda nella lettera indirizzata a Petrangeli – non è solo un nome da ricordare. E’ parte di una sorta di poesia che ogni cagliaritano e ogni sardo – anche i bambini, che la imparano da piccoli – conoscono a memoria. Recita così: Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Niccolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva, allenatore Scopigno. Sono gli eroi dello scudetto della stagione 69-70, vinto dal Cagliari il 12 aprile di quell’anno. (…) L’augurio per i giovani atleti impegnati in questo importante appuntamento, che ricorda anche Loris Scopigno, è che possano continuare a intendere il calcio per quello che deve essere: uno sport sano in cui la competizione agonistica inizia al primo minuto e finisce al 90esimo e si ferma dentro il rettangolo di gioco.
L’augurio per le città di Rieti e Cagliari, ma anche per tutto il Paese, è che figure come quella di Manlio Scopigno non siano irripetibili: ne abbiamo bisogno”.
LA LETTERA DEL SINDACO DI CAGLIARI:
Quello di Manlio Scopigno a Cagliari non è solo un nome da ricordare. E’ parte di una sorta di poesia che ogni cagliaritano e ogni sardo – anche i bambini, che la imparano da piccoli – conoscono a memoria. Recita così: Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Niccolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva, allenatore Scopigno. Sono gli eroi dello scudetto della stagione 69-70, vinto dal Cagliari il 12 aprile di quell’anno.
Tra qualche giorno festeggeremo quindi il 45esimo anniversario di un evento storico: quello scudetto fu il primo vinto da una squadra del centro-sud quando la serie A era questione che si decideva tra le grandi del nord. Fu uno scudetto ma anche e soprattutto la rivalsa di un’intera regione sino ad allora considerata di confine e dei suoi abitanti. Alla guida di quella squadra non poteva che esserci un allenatore – Manlio Scopigno, appunto, il Filosofo – che non a caso usava poche parole e faceva parlare i fatti.
L’augurio per i giovani atleti impegnati in questo importante appuntamento, che ricorda anche Loris Scopigno, è che possano continuare a intendere il calcio per quello che deve essere: uno sport sano in cui la competizione agonistica inizia al primo minuto e finisce al 90esimo e si ferma dentro il rettangolo di gioco.
L’augurio per le città di Rieti e Cagliari, ma anche per tutto il Paese, è che figure come quella di Manlio Scopigno non siano irripetibili: ne abbiamo bisogno.
Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari