Basta pressappochismo gratuito!!!! Quello che non ti aspetteresti mai dal servizio pubblico RAI sul tema della cucina tradizionale.
Mancano pochi giorni a Expo, il più grande evento internazionale sulla alimentazione, che darà ampio spazio alle identità regionali e al prestigio indiscusso della ricchezza delle tradizioni culinarie italiane.
Dopo la puntata della “Prova del Cuoco”, andata in onda lo scorso 31 marzo, si è assistito all’ennesima trasmissione con pseudo cuochi, pseudo esperti e applausometri che parametrano anche le più incredibili affermazioni.
Cara mamma RAI, basterebbe studiare anche solo un pochino, basterebbe una banale ricerca con google per scoprire che la salsa all’amatriciana è un prodotto della Città dell’Amatrice, e che ciò è riconosciuto non solo dalla De.Co. comunale, ma ancor prima nella pubblicazione in G.U. dei prodotti tradizionali regionali, i cosiddetti PAT, tanto che sulla ricetta tradizionale dell’amatriciana di Amatrice, si è già espresso anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
L’amatriciana ha origini pastorali, nasce nel territorio amatriciano, da cui prende il nome: su tutto si possono esprimere opinioni, ma non si può diffondere tanta approssimazione su un canale pubblico RAI.
Amatrice, gli amatriciani e soprattutto i tanti telespettatori meritano rispetto, l’amatriciana ha la sua storia, ha la sua verità basata sui fatti.
Lo dichiara in una nota l’amministrazione comunale di Amatrice.