Subito dopo la caduta del Fascismo, a Rieti come in tutte le città italiane, ci fu la corsa allo smantellamento di tutto quello che avrebbe potuto ricordare il ventennio. Furono abbattuti dai palazzi, dagli enti pubblici e da ogni luogo tutti i simboli fascisti.
Nota curiosa è che, dopo settant’anni, a Rieti sono rimaste ancora alcune caditoie con uno degli emblemi fascisti. Ce ne sono ben due in via Cintia con impresso il Fascio Littorio, un simbolo dell’antica Roma Imperiale ripreso da Mussolini durante il suo governo (fascio cilindrico di bastoni di betulla simboleggianti il potere di punire, legati assieme da nastri di cuoio, simbolo di sovranità al quale talvolta era infissa un’ascia di bronzo, a rappresentare il potere di vita e di morte sui condannati romani).