I rappresentanti sindacali Massimo Vespìa CISL, Francesco Matteocci UIL, Andrea Faraglia CONAPO, e Mauro Volpe CONFSAL apprendono con stupore l’ennesima manifestazione dell’irrefrenabile protagonismo della CGIL VVF che, ancora una volta e senza alcun pudore, con una nota stampa si attribuisce il merito dell’istituzione del Distaccamento VVF di Poggio Mirteto.
Con una ricostruzione fantasiosa e fuorviante della realtà, spesso condita da sprazzi di deliri di onnipotenza, infatti, la CGIL VVF rompendo un patto con gli altri sindacati, è nuovamente alla spasmodica ricerca di visibilità, tentando goffamente di sminuire o disconoscere il decisivo contributo di tutte le OO.SS. che, come è noto, hanno consentito di realizzare le sedi distaccate di Poggio Mirteto e di Posta.
Con più che imbarazzanti affermazioni contraddittorie il “sindacato” che ama vestirsi di lustrini e pennacchi con un deplorevole scatto in avanti alla disperata ricerca della luce dei riflettori ha dimenticato le battaglie, i tanti comunicati stampa, i convegni, le note congiunte, le raccolte firme che sono frutto di un comune accordo con le altre rappresentanze sindacali.
Convinti che tale atteggiamento non possa che far risaltare agli occhi dei lavoratori e dell’opinione pubblica l’improduttivo esibizionismo dei dirigenti sindacali della CGIL VVF di Rieti, le scriventi OO.SS. intendono riportare l’attenzione sulle vere questioni legate alla prossima istituzione del nuovo presidio permanente dei VVF in Bassa Sabina.
Ecco perché, lasciando ad altri presunte capacità demiurgiche e vocazioni autocratiche, CISL – UIL – CONAPO e CONFSAL intendono ancora una volta denunciare il deleterio attendismo dell’Amministrazione VVF che, a distanza di qualche giorno dall’imminente entrata in funzione della nuova sede dei Vigili del Fuoco, non ha ancora ufficialmente risolto il grave problema degli organici previsti (vigili e capisquadra) per rendere autonomo dal punto di vista operativo il Distaccamento di Poggio Mirteto.
Le sole sedici unità di VVF assegnate lo scorso luglio unitamente alla totale assenza degli otto capisquadra previsti, contrariamente a quanto sostenuto dalla CGIL VVF, non sono sufficienti per rendere realmente operativa e funzionante una caserma di Vigili del Fuoco.
Per questi motivi, le scriventi Organizzazioni Sindacali non consentiranno di esporre i lavoratori agli effetti provocati da un pericoloso abbassamento del livello di sicurezza degli stessi che, in numero inadeguato dovranno in ogni caso, secondo la singolare posizione della CGIL VVF e del Ministero dell’Interno, tentare di garantire un dispositivo di soccorso tecnico urgente ai 45 mila abitanti della Bassa Sabina.
Alla stessa maniera CISL, UIL, CONAPO e CONFSAL non tollereranno che i cittadini di una vasta area territoriale della provincia reatina debbano, a causa della irresponsabilità e improvvisazione di pochi, accontentarsi di un servizio di soccorso tecnico urgente arrangiato e non pienamente efficiente.
Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, nonostante le ambizioni personali di qualche personaggio caduto nel dimenticatoio della politica e del sindacato ma ancora in cerca di pubblicità, resta un grande risultato di una battaglia condotta da decenni da un fronte sindacale unitario che è stato in grado di coinvolgere la politica e le istituzioni per realizzare un obiettivo comune utile all’intera comunità.
Fare sindacato, quello vero, significa stare ogni giorno dalla parte dei lavoratori e della gente con trasparenza, lealtà e spirito di servizio; l’autoreferenzialità preferiamo lasciarla a coloro che non sono in grado di rappresentare nemmeno se stessi.