Un incontro di grande valenza educativa quello tra le classi III C e III E e “Insieme si può”, un’associazione di genitori impegnata nella prevenzione delle tossicodipendenze. Tale associazione, costituita da alcuni genitori aderenti al gruppo mutuo aiuto dell’UOC Dipendenze patologie d’abuso della ASL di Rieti, è impegnata nell’accogliere le richieste di aiuto di persone e famiglie per le dipendenze patologiche da sostanze e comportamenti (dalla droga all’alcol alla ludodipendenza) e, tra le sue varie attività, organizza anche progetti di prevenzione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile.
I ragazzi delle due classi, radunati in aula magna, hanno seguito con profondo interesse le testimonianze dei genitori reduci da esperienze drammatiche con figli caduti nella spirale della droga; introdotte dalla dottoressa Rossella Pacifico del Sert e dall’operatrice della Casa del volontariato Paola Maringangeli, le testimonianze sono risultate davvero toccanti per gli alunni che, giunti alle soglie dell’adolescenza, sono chiamati a confrontarsi con i rischi del seguire comportamenti pericolosi e devastanti. Un incontro davvero importante sul piano educativo quello con quest’associazione, che finora aveva limitato i suoi incontri nelle scuole superiori: ma da parte del corpo docente si è ritenuto opportuno che si inizi anche prima nella convinzione che pure i ragazzi più piccoli possano trovare giovamento nel confrontarsi con queste problematiche e con i drammi delle famiglie che hanno avuto la sfortuna di viverle.
Sempre il tema della lotta alla droga, stavolta riguardo l’impegno delle forze di polizia nel contrastarne lo spaccio, l’attività che ha movimentato la mattinata degli alunni di terza media radunatisi in cortile a seguire le “performances” dei cani antidroga della Guardia di finanza. Istruiti circa l’attività dell’unità cinofila, appositamente giunta da Roma per queste dimostrazioni, e la lotta contro il traffico di stupefacenti in cui il corpo della GdF vanta una significativa esperienza, i ragazzi hanno potuto poi, attraverso simpatiche simulazioni, vedere in azione i bravi esemplari di pastore tedesco addestrati nel fiutare la droga nascosta in tasche e zaini: un momento divertente per rendersi consapevoli anche dell’impegno che le istituzioni mettono in atto contro gli spacciatori di sostanze che distruggono giovani (e non solo) menti e vite.
Infine, premiazione per gli alunni distintisi nel concorso “Un poster per la pace” lanciato dai Lions Club e proposto anche alle scuole di Rieti, invitando gli alunni a cimentarsi in disegni per la realizzazione, appunto, di un poster dedicato al tema della pace. Alla premiazione degli alunni della “Sisti” risultati vincitori è intervenuto il presidente del Lions Club Rieti “Varrone”, Mario Coronetta, insieme alla vice presidente, Maria Luisa Formichetti. Con i disegni selezionati è stato poi realizzato un calendario in vendita di beneficenza (i proventi andranno a favore di progetti con cani guida per non vedenti). A seguire l’attività, per la “Sisti”, l’insegnante di arte e immagine prof.ssa Fernanda Antoniozzi.
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