La Chiesa di San Francesco del capoluogo reatino, con i 2.478 voti raccolti, è il bene più amato della provincia di Rieti, il decimo nella classifica del Lazio, secondo quanto emerso dalla settima edizione del censimento ‘I Luoghi del Cuore’ promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
L’ultima edizione del censimento è l’edizione dei record con 1.658.701 raccolti ma anche con una forte crescita della partecipazione organizzata da parte di associazioni, gruppi e comitati spontanei, passati a ben 276 nel 2014 contro i 51 di due anni fa: il vincitore del censimento 2014, il Convento dei frati Cappuccini a Monterosso al Mare (La Spezia) ha totalizzato 110.341 segnalazioni, il doppio dei voti totalizzati dalla Cittadella di Alessandria, luogo più segnalato due anni fa. I primi 13 luoghi hanno più di 20.000 voti ciascuno (erano 10 due anni fa) e i primi 31 oltre 10.000 voti (erano 20 nel 2012).
Infine, 258 luoghi hanno superato i 1.000 voti (erano 129 due anni fa) e tra questi c’è anche l’amatissima Chiesa di San Francesco, l’unico ‘luogo del cuore’ della provincia di Rieti che potrà partecipare alla nuova e importante fase di lavoro, attraverso le Linee Guida per gli interventi dedicate ai luoghi che hanno ottenuto almeno 1.000 voti: i referenti dei luoghi potranno infatti presentare al Fai una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento, che garantisca un sostegno reale dai territori di riferimento.
”Ci troviamo di fronte a luoghi che spesso, affrontando un problema specifico, rispecchiano le grandi tematiche del paese in tema di tutela dei Beni Culturali, tematiche che chi governa non solo a livello nazionale ma anche a livello locale dovrebbe guardare con maggiore attenzione anche in ottica di sviluppo economico: – spiega Paola Cuzzocrea, capo delegazione del Fai di Rieti – il dissesto idrogeologico, la necessità di ripensare la gestione di chiese e complessi monastici non più utilizzati per il culto e lasciati a se stessi, l’abbandono delle aree agricole, la necessità di tutelare e valorizzare le aree archeologiche”.
E se i beni architettonici in degrado sono stati i più segnalati dalla gente, colpisce come anche i luoghi legati al tema della nutrizione, all’interno della sezione ”Expo 2015”, abbiano suscitato l’interesse di migliaia di cittadini in tutta Italia, portando alla luce paesaggi rurali storici, coltivazioni tipiche, edifici quali mulini e cascine, simboli della tradizione agricola del nostro Paese.
”Si pensi, per quanto riguarda Rieti, alla Regia Stazione di Granicoltura Nazareno Strampelli di Campomoro, il secondo ‘Luogo del cuore reatino in classifica, – prosegue Paola Cuzzocrea – dove si trovano i laboratori, le ampolle con i grani e lo straordinario erbario di spighe, che rappresenta l’esperienza scientifica e umana dell’insigne genetista, il cui lavoro segnò una rivoluzione nella granicoltura mondiale. Un luogo che a fine 2014 ha visto il suo ultimo ricercatore andare in pensione e che è attualmente chiuso al pubblico, mentre sul suo futuro aleggiano grandi interrogativi e altrettanto grandi ”appetiti”, nonostante l’annunciato impegno di alcuni esponenti politici”.
Tra i luoghi del cuore più amati della provincia di Rieti ritroviamo anche la torre pentagonale ed i resti del castello di Poggio Catino, la Chiesa di San Pietro ai Muricento di Montebuono, la Chiesa di San Vittorino di Cittaducale, la Chiesa di Sant’Antonio Abate di Rieti, la Chiesa di San Giorgio-Terracino di Accumoli, l’Abbazia di Farfa, la Chiesa di San Paolo di Poggio Mirteto, il Convento di San Nicola di Scandriglia, il Borgo di Foglia di Magliano Sabina, il Borgo di Staffoli di Petrella Salto, la Chiesetta della Madonna del Poggio a Fiamignano, il Borgo di Fianello di Montebuono, l’area naturale di Castel di Tora, la Valle del Salto (Cicolano), l’Altopiano di Rascino a Fiamignano, l’ex Zuccherificio di Rieti, Villa Ponam a Rieti, la Chiesa di Santa Maria di Sesto a Cittaducale, il Conservatorio a Villa Battistini (Contigliano).
Maggiori informazioni sul sito www.iluoghidelcuore.it o inviando una email alla Delegazione Fai reatina all’indirizzo delegazionefai.rieti@fondoambiente.it.