Domani, martedì 24 febbraio, presso i locali dell’Istituto Alberghiero “Costaggini” di Rieti, dalle ore 8.00, avrà luogo un’assemblea del Personale della Scuola della nostra Provincia, nella quale Stefano Mongardini, della FLC CGIL nazionale, già Segretario Generale della FLC di Rieti, farà il punto sulla situazione politico – contrattuale e presenterà le liste dei candidati FLC alle prossime elezioni delle RSU della Scuola.
A una decina di giorni dall’emanazione di provvedimenti per la Scuola che dovrebbero riguardare soprattutto le stabilizzazioni, il Governo è ancora in alto mare, isolato dal Parlamento e dal sindacato, chiuso quindi ai processi democratici di confronto. Infatti nessuna risposta concreta è stata data alle numerose domande poste dalla delegazione dei precari che è stata ricevuta al MIUR il 17 febbraio. Delusione analoga avevano avuto i rappresentanti dei Sindacati Scuola ricevuti dal Ministro Giannini il giorno prima.
I problemi legati al Personale ATA rimangono aperti sui vari tavoli del MIUR dove il Sottosegretario Faraone prima e il Ministro Giannini poi non hanno saputo fornire risposte certe: ripristino delle posizioni economiche, posizioni economiche non liquidate, riavvio delle procedure di attribuzione di nuove posizioni economiche e formazione, Concorso per il profilo di DSGA e mobilità professionale tra le aree del personale ATA, la riduzione di 2.200 posti nei profili ATA prevista nella Legge di Stabilità, il blocco delle supplenze e il blocco del turn over sul profilo degli assistenti amministrativi, la mancata previsione di immissioni in ruolo dei precari nei profili ATA, completamente dimenticati dal piano “La Buona Scuola”.
Le proposte del Governo affermano logiche di competizione individuale e di classificazione per piegare l’istruzione al mercato. I primi effetti di questa logica li stiamo già sperimentando con il “Questionario Scuola”, prima forma di autovalutazione degli Istituti, nel quale numerose domande intervengono su aspetti delicatissimi che riguardano le scelte educative e organizzative delle scuole senza che le scuole possano motivarle. Aspetto ancor più grave è la totale mancanza di informazioni sulle finalità e modalità di utilizzo dei dati. Il sistema educativo d’istruzione è delineato nella Costituzione come cura della crescita delle persone, dei cittadini e dei futuri lavoratori.
Per noi della FLC CGIL la valorizzazione del personale della scuola, docente e ATA, si realizza per contratto e, per quanto riguarda la docenza, deve contenere l’esperienza maturata per anzianità, l’impegno nel lavoro d’aula, nell’organizzazione scolastica e nei territori a rischio.
Ma ciò deve avvenire senza creare gerarchie e competizione in un lavoro libero e collegiale. La Buona Scuola ha bisogno di lavoro cooperativo e paritario. E si fa con docenti, ATA e dirigenti motivati e ben pagati.
Un intervento per legge e non per contratto è figlio di un decisionismo politico deleterio e senza sbocchi, oltre ad essere controproducente e foriero di confusione e divisioni nella categoria.
Non si può dal 2009 impedire la negoziazione e il rinnovo dei contratti e imporre per legge una finta valorizzazione professionale senza prevedere risorse aggiuntive.
Di questo e di altro si parlerà all’Assemblea del 24 marzo presso l’Istituto Alberghiero “Costaggini” di Rieti. Si farà anche il punto sulla vertenza intrapresa dalla FLC CGIL volta ad ottenere la stabilizzazione del personale precario, alla luce della Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre.
All’importanza delle elezioni delle RSU del 3-4-5 marzo è legata in larga parte la rappresentatività a livello nazionale e territoriale del Sindacato. Nel momento politico che stiamo attraversando si cercano di mettere in discussione ogni giorno tutele sindacali conquistate con duri anni di confronto. Per questo motivo chiediamo ai Lavoratori della Scuola di partecipare in modo convinto al voto e di scegliere i candidati della FLC.