Non tutti i pendolari portano l’anello al naso

Trasporto Cotral

Mi rincresce, e lo dico con estrema sincerità, che a pubblicare un articolo del genere sia una delle poche persone serie e professionali che operano giornalmente lungo la direttrice Co.Tra.L Rieti-Roma.
Concordo in pieno sull’analisi fatta nella prima parte del suo articolo: la politica reatina non ha il minimo interesse ad occuparsi della provincia di Rieti perché l’oro è a Roma! Tutto il resto però è opinabile.
Per il rilancio del nostro territorio c’è bisogno urgentemente di un nuovo piano della mobilità della Provincia di Rieti. Il futuro della mobilità è su ferro che lo si voglia o no. Sicuramente verso il nodo d’interscambio di Passo Corese ma anche e soprattutto lungo la direttrice Rieti-Terni-Roma!!!! Noi paghiamo l’ottusità di chi ha governato negli ultimi 20/30 anni, senza mai avere voglia di realizzare una ferrovia diretta verso Roma.
Nell’articolo si punta l’indice sulle difficoltà presenti nel nodo di scambio di Passo Corese per via della distanza dal capolinea Co.Tra.L e per il dover passare nel sottopasso ferroviario perché i treni sono attestati sul binario più distante. Verissimo tant’è che anche i pendolari, attraverso il comitato che li rappresenta, lo hanno sottolineato e ribadito chiedendo a gran voce che i pullman potessero scaricare o caricare gli utenti nel piazzale della stazione.
Attraverso un assidua attività di confronto, di opposizione e di proposte, il Comitato Pendolari Reatini è riuscito a scongiurare fino ad oggi (l’idea è del giugno 2014) l’avvio di questa attestazione a Passo Corese cercando contro la ferma volontà della Regione Lazio di portare a termine comunque questo progetto, di ottenere garanzie per l’utenza.
Lodevole l’ “interesse” che i lavoratori Co.Tra.L mostrano verso i loro “amici” pendolari in questa vicenda.
Perchè nessuno strale si è levato in favore dei pendolari quando è stato spostato il capolinea presso la Stazione Tiburtina a 300 mt di distanza dal precedente aumentando il disagio per raggiungerlo?
Perchè nessun lavoratore Co.Tra.L. si è schierato a fianco di quei pendolari che rivendicavano il ripristino della fermata nei pressi di Viale Libia, molto utilizzata dai pendolari, mantenendo quella di fronte alla stazione Nomentana (anche quest’ultima azione fatta nell’ottica di un interscambio gomma-ferro!!)?
Perchè mai alcun lavoratore Co.Tra.L ha appoggiato le nostre richieste per poter utilizzare le bagagliere per il trasporto di trolley o altri bagagli ingombranti, ignorando ed evitando anche di non far salire come da regolamento gli stessi che superassero le misure consentite, creando i presupposti di viaggi scomodi all’utenza e delegando ai pendolari il dirimere le varie discussioni su bagagli posizionati sui sedili o d’intralcio lungo il corridoio interno?
Come si può intuire non tutte le difficoltà dei pendolari sono sostenute dai lavoratori Co.Tra.L.
Infine i tempi di percorrenza sono intorno a 1h e 15/30 minuti solo tra le 4.00 e le 6.00 del mattino o dopo le 20.00 la sera, in altri orari possono sfiorare anche le 2 ore e più.
Concludo dicendo che acqua, vento e gelo lo abbiamo sempre sofferto da 5 anni a questa parte eppure ogni azione da parte dei lavoratori Co.Tra.L non ha sortito alcun effetto! “Amici” lavoratori Co.Tra.L, se volete essere tali per noi pendolari, smettetela di far finta di essere preoccupati per una “spada di Damocle” che cadrà sulle nostre teste perchè è già caduta 5 anni fà.
Forse sono altre le spade che vi preoccupano. Spade che potrebbero cadere su di voi e “tagliare” qualche privilegio presente solo da queste parti.
Determine e nuove regole dell’azienda che potrebbero minare questo felice angolo di paradiso dove fino alla fine dello scorso anno, era normale avere una percentuale di soppressioni nelle fasce di maggior flusso pendolare del 10-15 % e che miracolosamente dall’inizio di gennaio 2015 si è quasi ridotto allo 0%!!!!
Non tutti i pendolari hanno l’anello al naso…anzi molti hanno cominciato ad utilizzare il proprio per “fiutare” le strumentalizzazioni che alcuni personaggi tra voi hanno cercato di mettere in atto verso il Comitato Pendolari Reatini.
Strumentalizzazioni che stanno sortendo un effetto boomerang sulla vostra categoria e che non fà che accrescere la convinzione che anche dietro il mistero del deposito pronto da mesi ma ancora da aprire, si celino interessi “locali” che nulla hanno a che fare con gli interessi della mobilità della provincia di Rieti.
Rimango in attesa di eventi che possano smentire questa convinzione. Nel frattempo in Regione stanno facendo il loro sporco comodo avvallato dalle nostre rappresentanze politiche, forse sarebbe il caso che a svegliarsi fossero i reatini tutti.
Riccardo Catelli pendolare da 10 anni