Si è svolta questa mattina presso la sede della Provincia di Rieti di Palazzo Dosi la riunione della Consulta provinciale della Scuola che a partire da oggi sarà convocata in modo permanente.
All’incontro odierno, resosi necessario per fronteggiare le problematiche emerse negli ultimi giorni in merito ai tagli annunciati dall’Ufficio Scolastico della Regione Lazio da attuare sulla scuola primaria della provincia di Rieti, hanno partecipato il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, l’assessore regionale all’Istruzione e alla Cultura, Antonio Cicchetti, il consigliere regionale, Mario Perilli, l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Enzo Antonacci, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Graziella Del Rosso, i rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali del settore Scuola di Cgil, Cisl, Uil, e Snals, e alcuni sindaci della provincia.
“E’ stato un incontro proficuo dal quale è emersa la volontà da parte dei soggetti interessati di salvaguardare le scuole primarie dei paesi della nostra provincia – hanno commentato il presidente della Provincia Melilli e l’assessore provinciale Antonacci – Quando il Governo ha deciso di tagliare le scuole nel nostro territorio, con grande senso di responsabilità, la provincia di Rieti ha fatto la sua parte sostenendo gravi sacrifici ma riuscendo a raggiungere un accordo accettabile. Adesso chiediamo che l’Ufficio scolastico regionale rispetti quell’accordo”.
“Nonostante mi sia insiedato soltanto nella giornata di ieri – ha dichiarato l’assessore regionale Cicchetti – sto tentando di fare il massimo per evitare vistosi tagli che potrebbero avvenire entro venerdì 30 aprile. Comprendo le ragioni di chi è chiamato per dovere d’ufficio ad applicare la legge. Chiedo comprensione però anche per le ragioni della provincia di Rieti la cui orografia aggraverebbe il disagio già consistente che i tagli procurerebbero. Spero di trovare disponibilità adeguata da parte di chi è responsabile e deve esercitare l’ingrato compito di usare le forbici in un settore così delicato”.