Prosegue l’impegno della Guardia di Finanza volto alla tutela dei consumatori ed alla repressione delle violazioni in materia di etichettatura e sicurezza alimentare in Provincia.
Nel corso di tali indagini in materia di sicurezza dei prodotti, i militari della Brigata di Poggio Mirteto hanno sottoposto a sequestro cautelare circa 2.000 prodotti alimentari, preconfezionati senza l’etichettatura in lingua italiana e posti in vendita in un esercizio commerciale di prodotti tipici rumeni.
Gli alimenti sequestrati – scatolame, spezie, legumi, riso, pasta, lievito, bevande alcoliche e analcoliche – riportavano etichette esclusivamente in lingua straniera, in quanto si trattava di alimenti verosimilmente non destinati al mercato nazionale italiano, in palese violazione delle disposizioni previste dal d.lgs. n.206/2005, c.d. “codice del consumo”.
Ai fini di una compiuta tutela del compratore, le disposizioni sull’etichettatura – anche molto stringenti – assolvono ad una funzione primaria: quella di mettere in condizione l’acquirente di operare scelte consapevoli, non solo in relazione al prezzo ed alla data di scadenza, ma anche alle caratteristiche del prodotto, ai suoi componenti, ovvero alle modalità di conservazione, preparazione e utilizzo.
Tutte queste indicazioni, puntualmente disciplinate a livello comunitario, devono essere fornite nella lingua del Paese in cui il prodotto viene commercializzato, proprio perché strumentali alla diffusione di informazioni precise, chiare e facilmente comprensibili per il consumatore, che trova in esse un’insostituibile strumento di tutela anche dal punto di vista sanitario (si pensi ad esempio all’obbligatoria indicazione di ingredienti, quali le così dette sostanze allergizzanti).
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio di Rieti per l’avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.