Tagli alla Regione per 4 miliardi di euro, a rimetterci sono i cittadini

L’ipotesi di rivedere le esenzioni dei Ticket sanitari è scellerata e inopportuna, in quanto si vorrebbe far pagare chi negli ultimi anni non ha avuto benefici fiscali: i pensionati e i disoccupati.
Nel 2013  “l’incasso” delle ASL per i Ticket sanitari è stato quasi di 1,5 miliardi di euro. Cifra  che se  spalmata su tutta la popolazione equivale appunto a 24 euro medi l’anno.
“La Uil – spiega Alberto Paolucci (nella foto)- aveva già denunciato il rischio di un aumento di ‘balzelli’  per i cittadini, per far fronte ai tagli, di 4 miliardi, ai bilanci delle Regioni operati dalla Legge di Stabilità. Da una prima analisi condotta dalla Uil fpl già alcune Regioni hanno rimodulato le aliquote delle Addizionali Regionali IRPEF. In particolare il Lazio, come il Piemonte, l’Abruzzo e la Liguria, hanno rimodulato in alto le aliquote per alcuni scaglioni di reddito contrariamente, ad esempio, alla Puglia, alla Toscana e alla Campania che hanno mantenuto le aliquote dello scorso anno. Nel Lazio, al momento, gli aumenti delle aliquote al 3,33% (lo scorso anno il 2,33%), riguardano tutti i redditi sopra i 28 mila euro. Il Governo per la sciagurata decisione di tagliare così pesantemente i bilanci delle Regioni – conclude il Segretario Paolucci –  è, di fatto corresponsabile di questo possibile rischio di aumento delle tasse e non può far finta che la questione non lo riguardi lasciando alla Regione una decisione che andrà, ancora una volta, ad incidere sulle tasche dei cittadini”.