La Fondazione Flavio Vespasiano apre una finestra sulla scuola. Lo fa rendendo protagonisti gli studenti degli istituti superiori del territorio attraverso il Bando di concorso sul tema “Il Reate Festival per lo sviluppo della identità culturale della città di Rieti”.
Presso la sede di via Garibaldi, la presentazione ufficiale del progetto promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti. “All’iniziativa hanno aderito finora sei scuole – ha spiegato il Sovrintendente della Fondazione, Carlo Latini – il Liceo Classico Varrone, il Liceo Scientifico Jucci, il Pedagogico “Elena Principessa di Napoli”, l’istituto “Bonfante” di Poggio Mirteto, quello per l’Agricoltura “Strampelli” e l’Itc “Luigi di Savoia”.
Sul tema oggetto del bando ogni gruppo partecipante dovrà preparare un elaborato scritto. Lo farà raccogliendo informazioni, effettuando interviste ed utilizzando materiale fotografico. Gli elaborati saranno valutati da un’apposita commissione: al gruppo vincitore verrà consegnato un premio in denaro pari a 5mila euro. Anche alla scuola di appartenenza andrà un premio di altrettanti 5mila euro”.
La Fondazione ha ritenuto importante “puntare sul coinvolgimento dei giovani – ha continuato Latini – in un processo di crescita culturale della città che intorno al Reate Festival sta costruendo la nuova identità del futuro”.
Presente alla conferenza anche il prefetto di Rieti, Chiara Marolla, che ha colto l’occasione per lanciare una proposta che si riallaccia al tema del bando: “Rieti è una città ricchissima di arte e di cultura – ha osservato – che non risulta però, in questo senso, sufficientemente valorizzata. Vorrei proporre alle scuole una riflessione attenta sulla significatività del patrimonio del Fondo Edifici per il Culto che risulta troppo poco conosciuto”.
Per l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti era presente la dirigente A. Del Rosso che ha identificato la realizzazione del progetto come “ottimo aspetto di una didattica attiva ed operativa ben lontana dalla sola astrazione teorica. L’iniziativa ben si inserisce nei processi di scuola in movimento”. Entusiasta per la grande validità didattica del bando anche S. Santarelli, dirigente scolastico dell’Jucci e membro del cda della Fondazione: “ne esce fuori una scuola in primo piano che riesce a crescere insieme al proprio territorio”.
Presenti per la Fondazione anche Guglielmo Rositani ed il senatore Angelo Cicolani. Quest’ultimo ha posto l’accento sull’ “effetto di trascinamento dei giovani da parte del Reate Festival e, parallelamente, sul coinvolgimento delle grandi aziende (Eni, Enel, Poste Italiane, Alitalia eccc) nella kermesse multidisciplinare della Fondazione”. In rappresentanza del Comune di Rieti, il presidente del consiglio, Gianni Turina che ha sottolineato “quanto sia fondamentale il rapporto con le scuole. Non possiamo non apprezzare l’iniziativa che determina degli scatti culturali significativi: da una parte la partecipazione dei giovani, investiti sul loro stesso futuro, dall’altra la motivazione per gli insegnanti a uscire dagli schemi tradizionali”.
Tra i docenti presenti ha preso la parola Ovidio Ovidi, prof. di educazione musicale al Pedagogico che ha simpaticamente espresso il proprio entusiasmo richiamando l’attenzione sullo spirito di sana competizione che l’iniziativa ha già innescato.