INIZIA IL 16 APRILE LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL EUROPEO DI MUSICA ORGANISTICA

Fondazione Flavio Vespasiano

Coinciderà con la prima edizione del Festival Europeo di Musica Organistica (Chiesa di San Domenico, 16 – 20 aprile 2010) l’inaugurazione strumentale vera e propria del Pontificio Organo Dom Bedos Roubo.

“Una manifestazione – ha spiegato Filippo Tigli che ha curato la progettazione e la direzione dell’evento – che valorizza la bella e corretta esecuzione, resa possibile soltanto da questo magnifico strumento, apoteosi dell’organo classico francese”.

“Musica sacra ed arte organaria classica” è il titolo del convegno col quale si aprirà a Villa Potenziani, il prossimo 16 aprile, il Festival. L’inizio dei lavori è previsto per le 9 e 30. In serata (ore 21) il concerto di apertura con Francois Ménissier. Quello di chiusura, invece, è previsto per il 20 aprile (Luca Scandali in “Mestri italiani e tedeschi a confronto”).

Ad intervenire nella conferenza stampa di presentazione anche don Luigi Bardotti, presidente del Comitato San Domenico. “Nel 2000 andammo a Roma per l’inaugurazione in Santa Maria degli Angeli dell’organo del Grande Giubileo. In quell’occasione incontrammo Bartolomeo Formentelli (costruttore del Dom Bedos, presente alla conferenza), famoso per la sua bottega artigiana per la costruzione di organi.

Di lì nacque tutto. Il titolo pontificio non vuole far altro che richiamare tutta la chiesa all’importanza della musica liturgica e sacra”. E all’intervento di Don Bardotti si è riallacciato il Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano, Carlo Latini. “Se Rieti grazie al Reate Festival è divenuta capitale del belcanto, l’inserimento del Dom Bedos all’interno delle attività della Fondazione si prefigge il rilancio sul territorio dei percorsi legati alla musica non solo organistica ma anche sacra.

Con le iniziative in programma (che vanno dal Reate Festival 2010 al master di Renata Scotto, passando per il master in management dello spettacolo dal vivo e non solo) si riposiziona l’identità di Rieti: da città industriale a città culturale. Il principio è sempre quello dell’internazionalizzazione”.

Presente, per la Fondazione presieduta da Gianni Letta anche il vice presidente vicario Gianfranco Formichetti che ha posto l’accento sul “grandissimo livello della manifestazione che valorizza un’altra strepitosa eccellenza che la città di Rieti ha l’onore di avere”.

E un plauso alla Fondazione Flavio Vespasiano è arrivato dal prefetto Chiara Marolla che è intervenuta in conferenza, appartenendo la chiesa di San Domenico al Fondo Edifici di Culto. “Il Festival europeo di musica organistica si inserisce pienamente nelle finalità del Fondo – ha osservato – tra cui figura proprio la valorizzazione delle chiese. E questa di San Domenico figura tra le più apprezzate. Auspico che l’evento sia un punto di riferimento duraturo nel tempo per i cultori della musica da chiesa anche a livello internazionale”.