“E’ con grande rammarico che abbiamo appreso della volontà del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di chiudere, a fine anno, l’ex Istituto sperimentale di cerealicoltura ‘Nazzareno Strampelli’”. E’ l’amaro commento del Segretario Generale della Camera Territoriale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci.
“Ancora una volta Rieti e il suo territorio si vedono privare di un importante pezzo di storia, – continua Paolucci – storia che, purtroppo, nostro malgrado, non siamo mai riusciti fino in fondo a sfruttare mettendo al centro di un progetto turistico-culturale e quindi economico a fronte dell’indotto che potrebbe generale l’importante figura del genetista la cui fama è riconosciuta in tutto il mondo. L’Expo di Milano 2015 avrebbe potuto rappresentare una nuova occasione per portare una volta in più in auge il valore dell’importante rivoluzione dell’“Uomo del Grano”, dei luoghi dove ha vissuto e dove ha compiuto i suoi studi. L’Istituto rappresenta il luogo che racchiude questo immenso valore e non possiamo, per noi e per le generazioni future, permettere che il Ministero cancelli definitivamente questa opportunità per il nostro territorio. Come sindacato appoggeremo ogni iniziativa tesa a impedire questo nuovo sgarbo per la nostra città e per il nostro territorio e siamo pronti a sostenere tutte le azioni che il neonato Comitato Cittadino contro la chiusura dell’Istituto Strampelli metterà in atto”.