SEL: DOPO I RISULTATI NEGATIVI NELLA COALIZIONE NECESSITA UNA ATTENTA RIFLESSIONE

SEL Poggio Mirteto

La sconfitta subita dal centrosinistra nella nostra provincia e nel Comune capoluogo dovrebbe indurre tutti i Partiti della coalizione ad una attenta e profonda riflessione.

Il risultato elettorale, unitamente al dato preoccupante dell’astensionismo, non può essere minimizzato e mette in luce la sofferenza che vivono le forze politiche del centrosinistra nel nostro territorio.

A livello nazionale è necessario costruire un nuovo centrosinistra, che sia radicato e che abbia una vocazione territoriale, in grado di interpretare le esigenze e le aspirazioni delle persone in carne ed ossa.

Per questo motivo il centrosinistra locale deve interrogarsi sulle ragioni della sconfitta e deve offrire ai suoi dirigenti, militanti, simpatizzanti, elettori occasioni per discutere e scegliere collettivamente come si prova a costruire una alternativa alla destra ed alla sua egemonia culturale.

In un quadro generale nel quale appare evidente che tutte le forze politiche che compongono il centrosinistra siano inadeguate ed al tempo stesso insufficienti andrebbe messo in piedi un cantiere dell’alternativa, che ci permetta uno scambio ed una reale contaminazione e quindi di fare un passo indietro per provare a farne tutti insieme uno in avanti.

I prossimi appuntamenti, tra cui le elezioni comunali a Fara Sabina, Cittaducale, Borgorose e soprattutto nel capoluogo, non possono trovarci di nuovo impreparati e ci chiamano ad un forte senso di responsabilità e di tensione unitaria.

Anche per questo riteniamo indispensabile la convocazione di un appuntamento che potremmo chiamare Stati Generali del centrosinistra di Rieti e provincia, per iniziare a ragionare delle forme dell’agire politico locale e di come si costruisce nella città di Rieti e non solo l’alternativa politica e culturale alla destra e di come si deve esercitare il ruolo di governo dell’Amministrazione provinciale per aiutare un processo di alternativa.

Sinistra ecologia e Libertà farà la sua parte, nell’auspicio che una proposta del genere possa riscontrare interesse ed approvazione tra le forze del centrosinistra e tra gli esponenti con le più alte responsabilità politiche ed amministrative e più in generale tra tutti quelli, organizzazioni e singoli, che vogliono provare a disegnare i contorni dell’alternativa alla destra ed ai suoi modelli culturali.