Comitato per l'ospedale Grifoni: una doccia fredda le dichiarazioni del DG Figorilli

Centro Clinico Assistenziale distrettuale "Francesco Grifoni"

Dopo l’illusoria soddisfazione di aver raggiunto il traguardo del riconoscimento dell’Ospedale Francesco Grifoni di Amatrice quale presidio in area disagiata, le dichiarazioni agli organi di stampa rilasciate ieri dal Direttore generale della Asl Rieti, Dottoressa Laura Figorilli, giungono come una doccia fredda sulle aspettative dei cittadini di Amatrice.
A questo punto è chiaro quale è l’intento della Cabina di Regia del Servizio Sanitario Regionale e dei vertici aziendali. Se da una parte ci viene riconosciuto lo status di area disagiata, dall’altro la previsione di un accorpamento in un unico polo con l’Ospedale provinciale De Lellis, rappresenta l’annichilimento del nostro presidio.
Al contrario di quanto previsto per l’Ospedale di Acquapendente e per gli altri nosocomi in area disagiata, al Grifoni non vengono assegnati ne posti letto ne le funzioni e i servizi che sono garantiti dal Decreto Balduzzi al punto 9.2.2. per gli ospedali con queste specificità. Il citato decreto Balduzzi prevede l’assegnazione di 20 posti letto di Medicina, posti letto Obi, chirurgia in Day Surgery, chirurgia in Week Surgery, laboratori di radiologia e d’analisi e l’attivazione di un Pronto Soccorso.
Non riconoscere queste peculiarità vuol dire, da una parte celare il malsano tentativo di ridimensionamento del Grifoni di Amatrice, e dall’altro nascondere l’imbarazzo politico del depotenziamento del De Lellis. Ci auguriamo quindi di essere presto smentiti dai vertici Asl con dettagli più concreti e non evanescenti come quelli comparsi ieri sui giornali. Se ciò non avvenisse, la nostra non sarà più una battaglia ma una rivoluzione.