Gli avvenimenti del 29 ottobre a Roma, con la carica della Polizia ai lavoratori della Ast di Terni sotto la sede dell’ambasciata tedesca, segnano un fatto gravissimo. I lavoratori delle acciaierie, portati alla disperazione, erano li insieme ai sindacalisti per difendere il loro posto di lavoro e sollecitare il Governo nella risoluzione della grave vertenza che rischia di vedere dismesso il sito siderurgico ternano.
Questo drammatico episodio segna un inasprimento forte della situazione socia-le del Paese che desta preoccupazione perciò esprimiamo indignazione, le piazze si ascoltano, si rispettano, non si reprimono. Siamo vicini ai lavoratori. In particolare a coloro che, brutalmente aggrediti, sono finiti in ospedale ed ai quali auguriamo una pronta guarigione. Usare violenza contro chi manifesta pacificamente ci riporta ai periodi bui della nostra storia e va contro ogni principio democratico, denigrando cittadini ed organizzazioni sindacali.
Oggi siamo tutti con i manifestanti di Terni, con la parte debole di questa Italia, la parte che lavora e che onestamente paga le tasse. Nel condannare una volta di più questo vile avvenimento chiediamo al Governo di dare risposte e di adottare provvedimenti verso i responsabili di tale rappresa-glia.
A sostegno della vertenza e per scongiurare il ripetersi di simili episodi di violenza saremo in Presidio sotto la Prefettura il giorno 3 novembre dalle ore 17.
Nota di Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil di Rieti